Palermo

File interminabili intorno alla via Giotto, il mercatino invade le corsie Amat

Traffico paralizzato e confusione generale in via Giotto, il mercato del sabato continua a creare disagi. Un risveglio traumatico per gli automobilisti che stamani, 14 dicembre,  hanno attraversato il percorso dalla via Giotto a piazzale John Lennon e il quartiere tutto: le bancarelle del mercato hanno invaso l’area di accesso per gli autobus, rendendo difficoltosa la viabilità per i mezzi pubblici e le auto. Una convivenza che da anni crea disagi al traffico dei mezzi in varie aree del capoluogo, da piazzale Francia (il martedì mattina) a quello di Borgo Ulivia-Falsomiele fino al mercatino di Partanna-Mondello. Al vaglio nuove soluzioni da parte del Comune affinché i diritti dei venditori e dei cittadini fruitori dei mezzi pubblici siano rispettati.

Traffico in tilt

Caos e lunghe code hanno raggiunto le strade circostanti il noto mercatino del sabato. Interminabili file di macchine da via Borremans a via Pacinotti, fino a via Galilei. L’amat ha prontamente avvisato la polizia municipale per garantire il funzionamento del servizio del trasporto pubblico che quotidianamente, in tali circostanze, è costretto a percorrere vie alternativi per garantire il servizio ai cittadini.

Più di 15 linee Amat modificano i loro percorsi

Sono ben 17 le linee di Amat costrette a viaggiare su strade alternative poiché gli spazi occupati dalle bancarelle rendono impossibile il l’attraversamento di alcune vie. Per questo motivo, il comune sta da tempo considerando una ristrutturazione del settore, con l’idea di creare un mercato unico, dismettendo alcune attività storiche e accorpandone altre.

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Come riportato da PalemoToday, i disagi potrebbero aumentare vista anche la presenza del Palagiotto, che ospita un villaggio di Natale e una pista di pattinaggio sul ghiaccio. Sulla questione è intervenuto Giuseppe Mistretta, presidente dell’Amat: “Stiamo collaborando con gli uffici della Mobilità e l’assessorato comunale alle Attività produttive per transennare l’area e cercare di contenere un problema significativo che complica notevolmente il servizio di trasporto pubblico”.

Sui venditori, Mistretta ha dichiarato: “E’ fondamentale tutelare il loro diritto a svolgere un’attività economica – sottolinea – ma dobbiamo anche garantire il diritto delle persone che utilizzano gli autobus. Stiamo quindi studiando una soluzione che tenga conto di tutti questi aspetti. Per noi è cruciale assicurare il diritto alla mobilità, senza dimenticare le situazioni di fragilità economica”.

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