Ampio spazio alla narrativa e alla saggistica, all’interno del Festival della Strada degli Scrittori. Nei mesi scorsi il Distretto turistico Valle dei Templi ha invitato scrittori e romanzieri locali ad inviare le loro opere, allo scopo di dare voce, durante il Festival, a quei talenti locali che vivono sulla Strada degli Scrittori. Il risultato dell’iniziativa è stato sorprendente: quasi un centinaio i manoscritti inviati, indice di un grandissimo fermento creativo e artistico del territorio. Tra i molti lavori ne sono stati scelti alcuni, i migliori, da far scoprire al pubblico.
Ed è nei talk letterari, coordinati dal giornalista Gero Miccichè, che gli autori locali si raccontano. Dopo i primi due incontri, svolti a Favara e a Porto Empedocle, giovedì 25 maggio alle ore 18,30 a Racalmuto, al Parco Messana, si terrà il talk letterario “Saggi sulla Strada”. Questa volta è la forma saggistica e non il contenuto, ad unire le quattro opere selezionate: “L’arte dello scrivere di Leonardo Sciascia” di Nino Agnello; “Emilio Isgrò / Immagine o Parola?” di Veronica Di Carlo; “Architettura, Cultura e Tradizioni di Caltanissetta” di Salvatore La Placa; “La Meraviglia è quando tremi” di Danilo Serra.
L’incontro tratterà i temi oggetto di ogni opera selezionata e le riflessioni riguardanti i modi della scrittura saggistica, le sue differenze con la scrittura narrativa e funzionale. Un’occasione inoltre per approfondire figure come quella dell’artista concettuale e pittore Emilio Isgrò, noto per il linguaggio artistico della “cancellatura”, artista visivo ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, a cui ha dedicato il proprio saggio la giovane Veronica Di Carlo. Interessante anche il saggio di Nino Agnello sulla scrittura di Leonardo Sciascia, natìo del “paese della ragione”. Danilo Serra tratta invece alcune grandi personalità della storia del pensiero in un saggio incentrato sulla difficile relazione tra la sapienza e la meraviglia nell’epoca contemporanea. Ma sarà un’occasione anche per parlare di urbanità, tradizioni e cultura dei luoghi, prendendo le mosse dal saggio di Salvatore La Placa su Caltanissetta.
“Questo festival –dichiara Veronica Di Carlo– rappresenta l’emblema del far rete mediante la cultura. Ingloba in sé arte, letteratura e musica, dando voce ai pensieri e ai punti di vista multipli che caratterizzano la società odierna, sempre più bombardata da immagini e parole, il cui proliferarsi annienta la capacità critica dell’essere umano. Quest’aspetto ultimo rappresenta anche la summa del mio saggio su Emilio Isgrò”.
All’incontro interverrà anche Lorella Farrauto, presidente dell’associazione socio-culturale no-profit “Cristalli di sale”, per illustrare le varie attività sociali dell’organizzazione, dal recupero scolastico, ai laboratori artistici, alle attività di beneficenza e organizzazione di spettacoli letterari-musicali fino al circolo ricreativo-letterario “Libellula” per sole donne, tramite il quale sono stati promossi e valorizzati vari testi dei sei autori della Strada degli Scrittori.