Ha gridato per l’ultima volta “Viva Palermo e Santa Rosalia” in un Cassaro animato solo dai primi turisti tornati a passeggiare nel centro di Palermo. Alle 20 di ieri sera il sindaco Leoluca Orlando ha acceso le luminarie, le più semplici che la città abbia mai avuto e che resteranno in funzione fino a settembre, per dare il via alle celebrazioni del Festino numero 397, ancora una volta senza festa di piazza e senza spettacolo.
Sarà l’ultimo Festino della sua carriera di sindaco. Lunedì sera il carro restaurato sarà collocato ai Quattro Canti, dove resterà fino a giovedì, quando l’arcivescovo Corrado Lorefice sorvolerà Palermo per benedirla dall’alto.
Sia il progetto per l’accensione delle luminarie che il recupero artistico e strutturale del carro trionfale di Santa Rosalia, sono stati portati avanti dalla VM Agency Group di Vincenzo Montanelli.
Il Festino, pur in piena epoca di pandemia, muove i primi passi verso il ritorno alla normalità. Sono 65mila le lampadine a led che si sono accese lungo il Cassaro e che attraversano anche il Monte di Pietà.
La sera del 14 luglio, fra via Bonello e il Sagrato della Cattedrale prenderanno vita due diverse installazioni luminose “en plein air”. Novità anche sul fronte dei tanto attesi giochi pirotecnici, a carico dell’Autorità portuale, che a partire da mezzanotte celebreranno la Santuzza da diversi punti sulla costa: Bandita, Sant’Erasmo, Arenella, Acquasanta, Mondello e Sferravavallo. Evidente l’intento di evitare assembramenti. Costo dei fuochi 16 mila euro; restauro, trasporto e vigilanza del carro 24 mila euro.
Per quanto riguarda i principali appuntamenti religiosi: 14 luglio, alle 19, celebrazione dei Vespri solenni da parte dell’arcivescovo sul sagrato della cattedrale, giorno 15 luglio, stessa ora, Pontificale solenne. Celebrazioni che possono essere seguite in streaming sui siti www.cattedrale.palermo.it, www.diocesipa.it.