Palermo presenta il 400° Festino di Santa Rosalia al Mondo. Oggi a Roma, domani a New York. Saranno giorni intensissimi per il sindaco Roberto Lagalla e i suoi uffici, impegnati in queste ore nella promozione dell’evento religioso più importante di questo 2024 per la città di Palermo. Una tradizione iniziata nel 1624 ed arrivata ai giorni nostri attraverso la fede di numerose generazioni di palermitani. Appuntamenti fissi rimangono la processione del 14 luglio, con i tradizionali giochi d’artificio alla fine dell’evento; la cerimonia eucaristica del 15 luglio celebrata dall’arcivescovo Corrado Lorefice e la classica “Acchianata” al Santuaro di Monte Pellegrino da effettuare fra il 3 il 4 settembre. In mezzo un ricco corollario di eventi ed iniziative culturali, mirate a massimizzare l’indotto dell’ingente afflusso turistico previsto in occasione dell’evento.
La presentazione al Senato della Repubblica
La presentazione del 400° Festino è avvenuta ufficialmente oggi pomeriggio presso la Sala “Caduti Nassirya” di Palazzo Madama, storica sede del Senato della Repubblica. Ad illustrare i primi dettagli del calendario di eventi sono stati il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alla Cultura Giampiero Cannella. La lista di manifestazioni religiose e non solo si aprirà il prossimo 26 maggio, quando al Santuario di Monte Pellegrino si celebrerà la benedizione della nuova raffigurazione scultorea dedicata a Santa Rosalia. In mezzo una serie di eventi che si estenderà sino ai primi mesi del 2025, coinvolgendo tutto il territorio metropolitano del capoluogo siciliano.
Il calendario degli eventi: dagli appuntamenti fissi alle manifestazioni a tema
Cuore centrale del “giubileo rosaliano” sarà nella notte del 14 luglio, quando il Cassaro diventerà teatro della sfilata del carro conclusa dai tradizionali giochi d’artificio. Un organizzazione che ha visto l’impiego di una commissione tecnico-scientifica già da inizio anno e dell’emissione del relativo bando per scegliere l’ente organizzatore dell’evento. Il 15 luglio sarà il turno della tradizionale processione guidata dall’arcivescovo Corrado Lorefice. Dopodichè, sarà il turno di una delle più importanti tradizioni per i fedeli palermitani, ovvero la classica “Acchianata” dalle falde di Monte Pellegrino verso il santuario posto in cima alla montagna. Quattro chilometri di percorso storico attraverso la Scala Vecchia, i suoi riti e i suoi tornanti.
L’itinerarium Rosaliae e la valorizzazione delle bellezze della Sicilia
A quest eventi si uniranno itinerari nei borghi legati alla storia della patrona, da Santo Stefano di Quisquina a Bivona, ma anche visite alla normanna Cefalù e alla Valle dei Templi di Agrigento. A fare da corollario inoltre vi saranno appuntamenti nei luoghi più suggestivi della città, tra mostre, esibizioni, musica, degustazioni e momenti di riflessione. Tutte le iniziative che andranno a comporre il programma saranno inserite nel sito ufficiale www.ilfestinodisantarosalia.it, presentato oggi pomeriggio a Roma e della cui gestione si occuperà Sispi.
“È certamente un’occasione di rilancio turistico per la nostra città che con una rinnovata identità metropolitana, di respiro internazionale, si racconterà al mondo in modo nuovo – ha commentato il sindaco Roberto Lagalla -. Questa amministrazione, in sinergia con il governo regionale e nazionale, ha lavorato per fare in modo che Palermo fosse pronta a questo importante appuntamento e quindi ad accogliere il notevole numero di visitatori che arriverà nel capoluogo siciliano a partire dal prossimo mese”.
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