In Sicilia, ogni festa si celebra a tavola. E muovendosi alla ricerca dell’Isola più autentica, nasce “I FOOD. Cibo e feste in Sicilia”: una mostra e un percorso gastronomico fatto di appuntamenti settimanali organizzati da I WORLD a Palazzo Bonocore, il settecentesco stabile di proprietà della Curia, che si affaccia su piazza Pretoria, a Palermo e ospita il primo museo multimediale dedicato all’identità culturale e al patrimonio immateriale siciliano.
La mostra è già in corso e durerà fino al 31 ottobre. Da venerdì 10 giugno dalle 17,30 – ed ogni venerdì del mese alla stessa ora – si potrà invece partecipare ad una visita guidata al museo e ad un itinerario enogastronomico con la degustazione di liquori prodotti con erbe autoctone e dolci fatti con ricette segrete tramandate oralmente da oltre 800 anni. Ingresso e visita guidata con degustazione: 10 euro.
Il percorso espositivo di Palazzo Bonocore offre un affascinante viaggio tra pratiche, espressioni, rappresentazioni e saperi alimentari connessi alle ritualità e alle feste più importanti del calendario cerimoniale siciliano. Un focus espositivo che parte dalle maschere (l’Ussu di Saponara, il Mastro di Campo di Mezzojuso, i diavuli di Prizzi), passa per gli artefatti cerimoniali delle feste di San Giuseppe (dagli altari di pane preparati per le cene di Salemi alla tavulata di Poggioreale) e del Ballo della Cordella di Petralia Sottana e si conclude con il Festino di Santa Rosalia. Sono anche esposti dolci le cui ricette sono tramandate oralmente da generazioni, e una pupa ri zuccaru di 2,30 metri, realizzata per l’occasione dalla Ditta dei Fratelli Rosciglione. Ingresso museo: 4 euro.
Palazzo Bonocore ospita anche un’importante sezione multimediale grazie alla collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma che ha realizzato videowall allestiti lungo un percorso che attraversa le sale, su cui sono proiettate circa 1000 immagini di Melo Minnella sul patrimonio immateriale di Sicilia, dinamizzate in chiave di video arte e accompagnate da originali registrazioni sonore di Elsa Guggino, concesse dalla Fondazione Buttitta, che ha curato la parte scientifica.
L’iniziativa, patrocinata dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, è inserita nel progetto Le Oasi delle Identità, finanziato con la misura 312 A del PO FESR Sicilia 2007-2013.