Non risulta indagato ad oggi il dj Mauriziotto ingaggiato per quella che è stata definita la esta sull’Isolotto delle femmine di cui ha parlato tutta Italia. Lo rende noto l’avvocato del noto “animatore” Stefano Santoro che ha verificato la posizione del suo assistito.

La festa o la realizzazione del video

Per quell’evento sull’isolotto che sorge all’interno della riserva di Isola delle Femmine le notizie fino ad ora note parlavano di accertamenti e denunce

“Non era una festa, ma un video clip da realizzare sull’isolotto di Isola delle Femmine commissionato dai fratelli Triolo. Avevano l’autorizzazione da parte della proprietaria dell’isolotto la Marchesa Paola Pilo Bacci per realizzare il video per esaltare le bellezze dell’isola” aveva precisato proprio Maurizio Giglio, in arte “Mauriziotto” adesso in pensione dopo che per anni è stato nella guardia costiera, anche responsabile dell’ufficio marittimo di Isola delle Femmine.

“Non sono l’organizzatore dell’evento sull’isolotto. Ho solo accettato di fare da dj per il video clip. Ho letto l’autorizzazione da parte della proprietaria e mi è stato garantito che erano stati avvertiti sia la Capitaneria di Porto che l’ente gestore per la realizzazione del videoclip”.

La versione degli organizzatori

Niente denunce da parte della Guardia di finanza, dice chi ha lavorato per la realizzazione del video all’ora dell’aperitivo di sabato 29 giugno, undici giorni dopo il compleanno – il trentanovesimo – dei due fratelli, entrambi chirurghi, Vito e Antonio Triolo, legati a Marineo, loro paese di origine, così come la marchesa.

L’isolotto è in vendita dal 2017

La marchesa, proprietaria dell’isolotto,  già nel 2017 lo ha messo in vendita, ma finora senza fortuna, al punto che il prezzo nel tempo si è più che dimezzato, passando da 3 milioni e mezzo a 1 milione 650 mila euro. Un regolare contratto ha sancito l’uso dell’antica prigione per sole donne – secondo una delle tante leggende, contestata dagli archeologi, sorte attorno al toponimo – per la realizzazione di un video che permettesse ai due gemelli di trascorrere il pomeriggio con amici ben selezionati e inclusi in una lista nominativa molto rigorosa. Il gruppo, secondo il racconto dei partecipanti, ha girato le scene all’incirca fra le 19 e le 20 di sabato.

Le parole dell’avvocato Santoro

“Sin dall’inizio di questa vicenda – dice a BlogSicilia l’avvocato Stefano Santoro – mi sono sentito di valutare l’insussistenza di qualsiasi fattispecie di reato a carico del mio assistito; al massimo si sarebbe potuto parlare di un illecito amministrativo, ma non nei suoi confronti, non essendo, egli, l’organizzatore dell’evento in questione quale che ne fosse la natura”