“Vogliamo rendere omaggio a Santa Rosalia nel modo più devoto e rispettoso possibile e cioè promuovendo, per la parte che ci compete, la valorizzazione dei “suoi” luoghi e mettendo in campo tutte le iniziative possibili per favorire anche lo sviluppo di un turismo religioso legato alla Santa patrona di cui Palermo, ogni giorno di più, scopre la valenza religiosa, storica e culturale”.
Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, ribadisce l’importanza – anche dal punto di vista produttivo – del patrimonio ambientale di Palermo e alla vigilia della festa di Santa Rosalia, patrona della città, ha inviato una lettera alla Regione siciliana e al Comune di Palermo, sottolineando la necessità di un incontro mirato alla proposizione di iniziative idonee al pieno recupero della bellezza della “Riserva naturale orientata Monte Pellegrino” che necessita di un profondo maquillage.
“La nostra Federazione, con spirito di servizio ed entusiasmo, si propone come soggetto attivo per favorire la valorizzazione di Monte Pellegrino e del Santuario di Santa Rosalia insieme a tutti i soggetti che ne hanno titolo e competenza, dal momento che assistiamo ad evidente abbandono ovvero rifiuti, incuria, strade parzialmente inibite all’accesso a causa di sterpaglie, o totalmente inaccessibili come la via Monte Ercta. Questo scenario è anche un’occasione mancata per incrementare le presenze turistiche in città, interessate ai percorsi naturalistici e al pellegrinaggio religioso”.
“Crediamo nella città di Palermo e nelle sue bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche – prosegue la Di Dio -. La cultura è un importante motore di sviluppo che può trainare vari aspetti produttivi, tra cui quello del turismo religioso e naturalistico che a Palermo può essere ancora implementato. Occorre fare sistema, vogliamo promuovere sinergie tra settore pubblico e privato che consentano di ripristinare, il più presto possibile, condizioni di normalità a Monte Pellegrino e alla Real Tenuta della Favorita realizzando anche una serie di servizi all’avanguardia, adeguati alle esigenze di un turismo sempre più numeroso ed esigente, prevedendo servizi di accoglienza, di assistenza e punti di ristoro che solo una professionale progettualità può garantire”.
“L’idea di valorizzare il percorso turistico religioso – conclude la Di Dio – nasce spontanea sull’esempio di altre realtà famose come Lourdes, Loreto, Assisi o Santiago de Compostela che hanno saputo coniugare la fede e la spiritualità con la produzione di un movimento turistico enorme che ha consentito lo sviluppo dell’economia locale e sempre maggiori investimenti sulla bellezza dei luoghi e la cultura. In provincia di Palermo esiste già l’Itinerarium Rosaliae, un percorso che collega l’Eremo di Santo Stefano di Quisquina al Santuario di Monte Pellegrino, una “via sacra” di 180 km istituita tre anni fa che vogliamo contribuire a rendere più attraente, confortevole e soprattutto ancora più popolare alla enorme massa di turisti che si muove ogni anno su percorsi del genere e che rappresentano una risorsa importante che Palermo non può permettersi di trascurare ancora”.
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