Il primo maggio è la festa dei lavoratori, ma loro non avranno nulla da festeggiare. Tanto che hanno ribattezzato la giornata come “Festa del Pane Negato”. Sono gli ex sportellisti liberi che tornano in piazza.
Da ieri sera Adriana Vitale ha ricominciato lo sciopero della fame e da oggi gli ex sportellisti si trovano davanti il Dipartimento regionale famiglia e Lavoro di via Trinacria a protestare.
“1° Maggio 2019, la nostra festa sarà davanti l’assessorato alla famiglia e al lavoro in Via Trinacria, per urlare al governo regionale che non ha più alibi per porre fine ad una odissea lunga cinque anni” aveva scritto annunciando la protesta Adriana Vitale
Gli ex sportellisti, rimasti senza lavoro, attendono infatti ancora di sapere cosa ne sarà di loro. Intanto il tempo passa, tra spiragli di speranza e chiusure da parte del governo regionale e nazionale.
“Sono ormai cinque anni che ci impediscono di mangiare – dice a BlogSicilia Adriana Vitale – e continuano a prenderci in giro. L’assessore annuncia insieme ai sindacati confederali un nuovo tavolo permanente ma si tratta dell’ennesimo tavolo e tavolino che non porta a nulla. Cgil, Cisl e Uil non ci rappresentano in nessuno modo, al contrario sono il nemico dei lavoratori degli ex sportelli”.
Adriana, insieme ad un drappello di irriducibili, non si è mai fermata nonostante le negative continua. Da quando la Regione di Crocetta li ha, di fatto, espulsi dal mondo del lavoro continua a manifestare e adesso ne ha anche per i governi regionale e nazionale attuali
“Prima dicevano che i soldi non c’erano. Ora ci sono. E c’è anche la legge per riavviarci al lavoro da ormai due anni ma rimasta lettera morta. Quale altra scusa si inventeranno? – continua – noi abbiamo anche fatto una proposta di buon senso per evitare guerre fra poveri. Riqualifichino gli Lsu che effettivamente hanno utilizzato nelle posizioni necessarie all’ufficio del Lavoro. Poi si avviino le selezioni prelevando dall’albo unico ad esaurimento che è stato istituito per legge in Sicilia. Invece no, continuano a fare tavoli e tavolini, a rinviare”
Il governo regionale ha proposto prepensionamenti per sfoltire il bacino “I prepensionamenti vanno benissimo – aggiunge Vitale – ma riguardano una parte neanche troppo consistente degli ex sportellisti. E di tutti coloro che non sono in età da prepensionamento cosa ne facciamo? Devono smetterla di tergiversare e applicare le norme che ci sono utilizzando i fondi che, anch’essi, ci sono”
Il 1 maggio degli ex sportellisti trascorre in via Trinacria davanti l’assessorato e la protesta continuerà nei prossimi giorni con lo sciopero della fame fino a quando non ci saranno risposte concrete non tavoli effimeri
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