“E’ un Primo Maggio senza iniziative di piazza ma è ugualmente un appuntamento al quale non mancheremo in tutti i modi in cui sarà possibile, per rimarcare la nostra presenza al fianco del mondo del lavoro soprattutto in questo periodo difficile”.
Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. “Oggi- aggiunge- la nostra priorità è la sicurezza. Serve sicurezza per ripartire e per tornare ad avere fiducia nella possibilità di miglioramento delle condizioni del mondo del lavoro e di quelle generali. Il nostro impegno – afferma Mannino- è dislocato sulla costruzione di una Sicilia oltre l’emergenza sanitaria, che non può prescindere da essa, dalle sue conseguenza, dalle iniziative e dai comportamenti che si rendono necessari per il contenimento dell’epidemia”.
Il segretario della Cgil dice ancora “occorre il massimo della coesione per superare questo momento e il mio appello alla politica è di mettere da parte qualunque interesse di bottega per guardare con forza all’interesse generale, attivando tutte le forme di confronto che saranno necessarie per un progetto credibile di rilancio della nostra terra e dell’occupazione. La Cgil darà tutto il suo contributo”.
Una Festa del Lavoro anomala quest’anno ma ugualmente una ricorrenza importante, particolarmente sentita da migliaia di lavoratori che chiedono regole certe per poter riaprire le loro attività, come i ristoratori palermitani che proprio in occasione del primo maggio metteranno in atto quello che hanno definito “sciopero alla rovescia”. Apriranno le cucine dei loro locali nel centro storico di Palermo e cucineranno 2mila pasti per le famiglie indigenti. Una grande iniziativa di solidarietà che vuole essere un appello alle istituzioni, di aiuti concreti, in un momento particolarmente difficile.
Ma per il ritorno alla ‘normalità’ ci vorrà ancora del tempo. “Ci siamo adeguati al lockdown pur non avendo lo stesso numero di contagi nelle regioni del Nord Italia ma in questo modo il gap con la Sicilia rischia di aumentare sensibilmente”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, durante la diretta di BlogSicilia da Casa Minutella parlando della possibilità di una riapertura in Sicilia considerato che i numeri del contagio sono abbastanza lontani da quelli delle regioni del Nord, come la Lombardia, indicata come il vero motore dell’economia italiana.