Cambiare il volto della città con una prospettiva digitale e creare ambienti adatti per creare ecosistemi per l’innovazione, in grado di attrarre talenti e risorse. Sono questi i pilastri su cui poggia la strategia di Fabrizio Ferrandelli, assessore della giunta comunale di Palermo, con delega all’Innovazione ed alle politiche giovanili.

Innovazione è sfida necessaria

Ferrandelli reputa l’innovazione alla stregua di una sfida necessaria, “perché riguarda tutti i cittadini ma si rivolge soprattutto alle nuove generazioni”. Entrato a far parte della Giunta che amministra Palermo da poche settimane, Ferrandelli immagina di concentrare i primi sforzi attraverso Sispi, la società strumentale del Comune.  “Con i fondi che arrivano dal Piano di ripresa, Sispi  potrà mettere a terra progetti che consentiranno ai cittadini di fare meno mala vita possibile. Penso ai servizi, alla digitalizzazione, all’informatizzazione dei processi al pagamento tramite le app. Si potranno così poter smaterializzare alcuni dei processi, aumentare il livello di servizi e consentendo alle persone di ottenere online, anche da casa, molta della documentazione che compete all’amministrazione comunale”. In fondo, questo è il volto dell’innovazione che si rivolge direttamente a tutti i cittadini.

Ai Cantieri Culturale un Hub per attrarre talenti da tutto il mondo

Innovazione è anche capacità di immaginare nuovi percorsi di costruzione identitaria e professionale, nutrire ecosistemi di piccole, medie e grandi start up che siano in grado di creare sviluppo ed innovazione.  “Abbiamo destinato le risorse economiche necessarie per ammodernare, anche dal punto di vista infrastrutturale, lo spazio delle tre navate ai Cantieri Culturali della Zisa.  E’ un luogo pensato per diventare  un hub a servizio per mettere insieme i giovani talenti le imprese e creare reti. Palermo deve vincere il suo provincialismo. La sfida è una sfida di connessione internazionale. Abbiamo la grande ambizione di poterci mettere in contatto con tutte le esperienze a livello globale”.

Quello degli ex Cantieri Ducrot non è l’unico hub, incubatore che l’amministrazione comunale vuole impiantare.  Si parla di un altro sito negli ex Depositi Tirrenia al Porto di Palermo. “Stiamo parlando con l’Autorità portuale –spiega Ferrandelli – e di certo abbiamo individuato per le linee di finanziamento. Su questo ci vogliamo lavorare , ma se non sarà quello spazio ne sarà individuato un altro“.

L’intervista integrale a Fabrizio Ferrandelli è disponibile sul sito innovationisland.it