Sembrava di esser tornati alla normalità, oggi a Cefalù, con tanti gitanti che, come abitualmente accade nelle domeniche di primavera, si sono riversati lungo le stradine del centro storico e sul lungomare. Chi in cerca di uno dei pochi ristoranti aperti, chi magari per fare una passeggiata o prendere la tintarella e fare il bagno a mare, dopo mesi di quarantena.
Una Fase 2 dove, per molti, precauzioni, raccomandazioni e regole sembrano poco più che un ricordo. I visitatori della cittadina normanna hanno avuto modo di trovare, dopo un’ordinanza sindacale che ha concesso agli esercizi commerciali la possibilità dell’apertura nei giorni festivi, parecchie attività aperte.
“Nel rispetto della circolare della protezione civile, in seguito alle richieste delle associazioni di categoria, ho immediatamente firmato l’ordinanza che ha previsto l’apertura degli esercizi commerciali la domenica e i festivi, nella speranza di aiutare la categoria a superare questo difficile momento – ha detto Rosario Lapunzina primo cittadino di Cefalù – voglio raccomandare a chi visita la nostra cittadina di osservare le regole sul distanziamento sociale, il pericolo di contagio non è scomparso, dobbiamo ancora attendere per tornare all’assoluta normalità”.
Adesso bisognerà comprendere quale sarà il definitivo intendimento del governo regionale per la gestione delle spiagge libere che presto inizieranno a essere frequentate da turisti e bagnanti. Oggi a Cefalù, in spiaggia, c’era chi, approfittando delle temperature quasi estive, ha preso la tintarella e chi, in cerca di refrigerio, ha fatto la prima nuotata.