I carabinieri della stazione Palermo-Villagrazia hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo un 55ennepalermitano per furto aggravato. Le indagini condotte dai militari hanno appurato che l’indagato, transitando in zona ‘Falsomiele’, dove poco prima vi era stato un sinistro stradale che aveva visto gravemente ferito un ciclista 60enne, si appropriava, approfittando del momento di confusione, della bicicletta di quest’ultimo, caricandola sulla sua auto e dandosi alla fuga.
Incastrato dalla videosorveglianza
La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza e la successiva perquisizione domiciliare eseguita dai militari hanno consentito di ritrovare in sole 48 ore nell’abitazione dell’indagato la costosa “mountain bike”, poi restituita dai carabinieri al legittimo proprietario.
Un precedente davvero singolare
Non è la prima volta che a Palermo si commettono furti di biciclette. Anzi, questo tipo di raid criminali avvengono anche spesso. I ladri scelgono con accuratezza i mezzi di cui impossessarsi (e per cui rischiare). E difatti non è un caso che quelli più appetibili sono bici da corsa o elettriche, che superano sempre il migliaio di euro di valore. Certamente singolare quanto avvenuto nel maggio scorso quando qualcuno è entrato dentro l’ex caserma Falletta, nella zona dove c’è la sede dell’assessorato all’Ambiente e all’Innovazione, e ha portato alcune bici elettriche dei vigili urbani. In particolare sono state rubate quelle funzionanti mentre quelle guaste sono state lasciate nella rastrelliera.
Un tentativo di “estradizione”
C’è persino un tentativo di “estradizione” tra i singolari episodi di furti di bici avvenuti negli ultimi tempi a Palermo. Pochi giorni dopo Ferragosto un uomo di origini tunisine è stato denunciato dalla polizia al porto di Palermo dove stava cercando di imbarcarsi con tre biciclette professionali da corsa caricate sul bagaglio dal valore record di 20 mila euro. Il soggetto ha raccontato agli agenti che quelle bici le aveva acquistate in uno dei mercati del centro storico di Palermo ma alla fine ha dovuto subire una segnalazione alla procura di Palermo, oltre che la requisizione di tutti i mezzi. Da un veloce controllo è emerso che erano state rubate.
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