Marco Falcone è neo-europarlamentare di Forza Italia nel PPE. Oggi il suo primo giorno di mandato presso il Parlamento Europeo a Strasburgo. L’ex assessore regionale esprime entusiasmo per questo nuovo incarico e delinea i suoi obiettivi strategici, che includono la stabilità economica europea, la pace, l’integrazione UE e la difesa degli interessi italiani.
Obiettivo: fondi europei per Sicilia e Sardegna
In particolare, il neo eurodeputato sottolinea il suo impegno per le isole e l’insularità, con l’obiettivo di ottenere fondi europei per la Sicilia e la Sardegna e migliorare la qualità della vita in questi territori. “Con l’emozione della “prima volta”, oggi a Strasburgo ho iniziato il mio mandato da europarlamentare di Forza Italia nel Ppe. Maniche già rimboccate sugli impegni assunti. Da una parte gli obiettivi strategici: la stabilità economica del continente, l’impegno per la pace e l’integrazione Ue, nel cui solco è però necessario difendere le specificità e gli interessi dell’Italia. Dall’altro, le politiche per le Isole e l’insularità”.
Falcone, il più votato tra gli eurodeputati FI al Parlamento Europeo
Marco Falcone è stato proclamato oggi a Strasburgo dopo le Europee di giugno che lo hanno visto superare le 100mila preferenze in Sicilia e Sardegna. Dopo i subentri di Chinnici e Tosi, Falcone risulta ad oggi il più votato fra gli otto eurodeputati italiani FI nel Partito popolare europeo. “Lavoreremo – ha proseguito Falcone – per dare a Sicilia e Sardegna una forte rappresentanza in Europa, stanziando i fondi per l’attuazione dell’insularità. Ridurre la burocrazia e facilitare la vita di imprese e lavoratori nelle Isole, promuovere investimenti pubblici e privati per alzare la qualità della vita ed adattarsi al cambiamento climatico”.
Dimissioni da assessore regionale per Falcone
L’assessore regionale all’Economia Marco Falcone ha annunciato nei giorni le proprie dimissioni per volare in Europa e ora, visto che ha scelto di volare a Strasburgo, sono effettive. Falcone lascerà anche il seggio all’Assemblea Regionale Siciliana, che andrà a Salvo Tomarchio, primo dei non eletti nella lista di Forza Italia a Catania. Per l’assessorato si apre, invece, una partita che si preannuncia complessa: la delega dovrebbe rimanere in quota Forza Italia e il nome più accreditato è quello di un tecnico, l’attuale capo di gabinetto di Schifani, Salvatore Sammartano dopo che il governatore ha detto no alla richiesta della corrente azzurra dello stesso Falcone di puntare sull’etneo Giovanni La Via.
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