Grande attenzione e partecipazione attiva al progetto Facciamo Comunità, promosso da Città Metropolitana di Palermo, che ha visto un interesse elevato da parte dei cittadini degli 82 comuni del palermitano i quali hanno aderito al bando dimostrando attenzione e volontà di concorrere insieme al benessere del proprio comune.
Il 31 gennaio 2024 – data ultima per presentare la propria idea progettuale – ha determinato la prima tappa di un percorso cominciato nel 2023 con la diffusione capillare dei bandi tramite mezzi di informazione, eventi locali, strumenti di comunicazione digitali e offline, in tutti i comuni della provincia di Palermo. Il lavoro svolto finora da Città Metropolitana di Palermo ha fatto si che tutti i liberi cittadini, le associazioni locali e le istituzioni comunali potessero comprendere appieno le potenzialità del progetto e quindi presentare le domande aderendo ad uno dei due bandi, ovvero presentando un’idea di intervento di microriqualificazione urbana, oppure un progetto di costituzione di cooperativa di comunità. Più nello specifico, i bandi contribuiscono alla creazione di 15 start up di comunità e al sostegno di 30 interventi di micro riqualificazione urbana.
Ammessi a presentare proposte progettuali per il bando di micro-riqualificazione erano cittadini singoli o riuniti in gruppi formali (associazioni, organizzazioni, cooperative) e informali, residenti o con sede operativa in uno degli 82 Comuni della Città Metropolitana di Palermo. In merito alla costituzione di cooperative di comunità, invece, hanno potuto presentare idee progettuali gruppi informali di cittadini, società cooperative di comunità in fase di costituzione o infine cooperative già costituite da massimo 24 mesi. Tutto ciò ha incentivato e promosso un’importante azione massiccia di democrazia partecipativa.
Il risultato è chiaro: ben 75 proposte presentate per interventi di micro-riqualificazione e 16 progetti pervenuti in seno a Città Metropolitana di Palermo per la costituzione di nuove start up di cooperative di comunità.
Un successo partecipativo, quest’ultimo, che ha soddisfatto appieno le aspettative dell’ente promotore che già in questi giorni è all’opera per visionare tutte le proposte progettuali presentate.
“La grande partecipazione ai bandi del progetto Facciamo Comunità evidenzia non solo l’ottimo lavoro fatto da Città Metropolitana di Palermo e dai suoi partner, ma anche il grande entusiasmo di tutte le diverse realtà del variegato territorio della provincia di Palermo.” – commenta così il direttore Generale di Città Metropolitana Palermo Nicola Vernuccio, che continua – “Esso rappresenta anche l’unione e la sintesi sintesi delle differenze dei comuni che comunque rimangono uniti nella reale volontà di sviluppo e di coesione sociale ed economica del territorio. In questo processo si riconferma il ruolo da protagonista dei vari sindaci e delle realtà associative dei cittadini del nostro meraviglioso territorio provinciale”
I primissimi dati pervenuti da Città Metropolitana di Palermo indicano che le proposte di micro-riqualificazione pervenute vertono su tematiche diverse e variegate come la riqualificazione di giardini, strade, piazze e aree verdi (piccoli parchi, aiuole), o ancora la messa a nuovo di spazi abbandonati o in disuso, al fine di dar loro nuova vita, trasformandoli in luoghi di aggregazione sociale come, ad esempio, poli sociali e culturali, centri sportivi, asili nido o addirittura centri di produzione artistica. Tutto ciò con l’obiettivo di dare un nuovo volto al panorama urbano per renderlo più accessibile e fruibile alla totalità di cittadini,
I dati sulle domande inoltrate circa la costituzione di cooperative di comunità invece dicono che l’interesse principale verte su tematiche come la valorizzazione e la promozione del patrimonio locale (da quello paesaggistico al gastronomico), la creazione di percorsi sportivi per la promozione delle peculiarità del territorio, la creazione di spazi e momenti di aggregazione per giovani a rischio di esclusione sociale e, infine, la promozione del turismo di prossimità e di percorsi di educazione ambientale che coinvolgono direttamente i cittadini.
Questi dati evidenziano come i bandi abbiano risposto positivamente alle necessità di ascolto sociali, demografiche e civiche, rendendo la Città Metropolitana di Palermo un ente di riferimento, di ascolto e collaborazione per politiche migliorative del territorio.
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