Ore 14. Fine primo giorno di esami. Le facce stanche degli studenti lasciano spazio anche ad un po’ di sollievo. Ma non è ancora finita, già si pensa alla prova del giorno successivo. Il secondo scritto sarà diverso per ogni indirizzo: questa prova avrà l’obiettivo di verificare le competenze e le conoscenze acquisite dagli studenti nelle discipline caratterizzanti il loro percorso di studi.

Quest’anno, le tracce della maturità hanno offerto un ventaglio di spunti che hanno dato spazio a pluralità di scelte, rilevando le diverse passioni e le diverse prospettive dei maturandi. Ripercorriamo tutte le tracce uscite poche ore fa, e le relative preferenze degli studenti palermitani.

Le tracce

Pochi minuti dopo l’apertura dei plichi del ministero dell’istruzione e del merito, si sono diffuse tutte le tracce proposte ai maturandi dell’anno corrente. In particolare, Giuseppe Ungaretti con ‘Pellegrinaggio’, che fa parte della raccolta ‘L’allegria’, pubblicata nel 1931, è la poesia tra le tracce proposte ai maturandi. C’è anche Luigi Pirandello tra gli autori proposti alla Maturità. Si tratta di un brano tratto da ‘Quaderni di Serafino Gubbio Opertore’, tratto dal romanzo pubblicato nel 1925, in cui lo scrittore siciliano affronta il tema del progresso tecnologico e dei suoi effetti.

Inoltre, tra le tracce c’è pure Rita Levi Montalcini con l’elogio dell’imperfezione. Il brano è tratto dall’opera autobiografica della premio Nobel che considera l’imperfezione come un valore.

Poi, un testo tratto dallo storico Giuseppe Galasso ‘Storia d’Europa’, che riguarda il tema della Guerra Fredda, invita i maturandi a riflessioni sull’uso dell’atomica. Inoltre, ‘Riscoprire il silenzio’ della giornalista Nicoletta Polla Mattiot è tra gli argomenti proposti.
E ancora: un testo tratto da Maurizio Caminito ‘Profili selfie e blog’ del 2014, invita i maturandi ad una riflessione sull’importanza e il senso del diario nell’era digitale.

Infine, è incentrata sul “valore del patrimonio artistico e culturale” la riflessione tratta dall’ estratto di un testo della giurista e professoressa universitaria Maria Agostina Cabiddu, pubblicato sulla Rivista dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti. Agli studenti viene chiesto, tra le altre cose, perché, a giudizio dell’autrice, la crescente domanda di bellezza non può rientrare nella categoria dei beni di lusso.

Le tracce scelte dagli studenti palermitani

Non appena ogni studente ha preso posto, ognuno nel proprio banchetto singolo, ha avuto inizio la prima prova. Oltre 550mila studenti italiani sono stati impegnati nella stesura del tema d’italiano. La scelta è stata piuttosto variegata ma in tanti hanno preferito il tema d’attualità, “Profili, selfie e blog” di Maurizio Caminito.

“Ho scelto questa traccia perchè leggendo più volte le tracce proposte, era quella per cui sapevo di poter spaziare di più – ha dichiarato Giorgia Chifari, del liceo Regina Margherita – è stata una traccia accessibile a noi giovani, noi tutti siamo consapevoli che le nuove tecnologie e i social hanno ormai plasmato il nostro essere rendendoci “schiavi” -continua – all’interno della traccia era inserito un contributo di Anna Frank – ha aggiunto la studentessa – che ci ha permesso di comprendere come sia cambiata nel tempo l’importanza attribuita alla scrittura che, se prima rappresentava un confronto diretto con la nostra personalità, adesso – conclude – ha quasi del tutto perso il suo valore”.

Diversa invece, la scelta fatta dalla maggioranza degli studenti di una classe del liceo scientifico Galileo Galilei che ha optato per la traccia sulla riscoperta del silenzio tratto da un testo di Nicoletta Polla-Mattiot. Mentre, una studentessa della stessa sezione, ha preferito il tema su Pirandello, un testo tratto da ” I quaderni di Serafino Gubbio operatore”: “E’ stato molto interessante poiché trattava dell’alienazione dell’uomo nel lavoro – ha dichiarato Angelica Di Maria, dello scientifico Galilei – alienazione partita dal progresso tecnologico delle macchine”.

Mentre alcuni hanno optato per temi classici, altri studenti, quelli dell’istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III, hanno mostrato maggiore interesse per tematiche contemporanee: “Ho scelto la traccia di Maurizio Colletti perché riguarda l’importanza di non trascurare se stessi attraverso lo sfogo dei pensieri, cosa che tempo fa, veniva fatta per mezzo del diario personale – ha dichiarato uno studente – al giorno d’oggi siamo impegnati ad apparire nei social, abbiamo questo bisogno costante di ostentare, facendo così perdiamo di vista noi stessi”.

Altri hanno preferito soffermarsi ad analizzare una questione cruciale che ci guarda da vicino: la guerra e l’equilibrio del terrore. “Ho scelto questo tema perché è un tema su cui noi tutti, giovani e non, dovremmo riflettere – ha dichiarato Giuseppe Sofia, dell’istituto Vittorio Emanuele III – con quello che viviamo attualmente tra la guerra in Medio Oriente e la guerra in Ucraina, l’equilibrio mondiale è piuttosto precario – continua – ancora oggi viviamo in un clima del terrore, abbiamo paura che da un momento all’altro, tutto possa finire attraverso l’utilizzo delle armi nucleari in mano ai potenti”.

 

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