Si riavvia il confronto per la reindustrializzazione del sito di Termini Imerese.
“I commissari hanno illustrato quella che dovrebbe essere la soluzione per la reindustrializzazione dell’area di Termini Imerese individuata nell’unica manifestazione di interesse avanzata dal progetto S.U.D., il consorzio di imprenditori che, attraverso la realizzazione di un piano suddiviso in 16 progetti che spaziano dalla costruzione di batterie alla produzione di gas tecnici partendo dagli scarti di olii alimentari, dovrebbe riassorbire tutti i lavoratori. Di fatto adesso si attende la presentazione formale del piano da parte dei commissari entro il prossimo 5 ottobre”. Cosi illustrano l’esito interlocutorio del vertice fra i sindacati, commissari Blutec e Mise che si è tenuto in videoconferenza sulla vertenza di Termini Imerese, il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e il responsabile Fim Cisl Termini Giacomo Raineri.
“Di fatto si riavvia cosi il tavolo che non si riuniva da tempo. La soluzione individuata dai commissari prevede un piano concordatario in cui la vendita di alcune Business Unit di Blutec garantirà il soddisfacimento di alcuni creditori mentre resta più critica la soluzione per l’asset di Termini Imerese. Di fatto – aggiungono Nobile e Raineri – il piano prevede che la proprietà del sito di Termini rimanga in mano pubblica. Ancor prima e in attesa di conoscere i dettagli di questa operazione, abbiamo evidenziato alcune criticità che devono essere affrontate nel corso dei prossimi incontri, prima di tutto la garanzia di un unico soggetto giuridico a cui tutti i lavoratori devono fare riferimento, la garanzia delle istituzioni sull’operazione, oltre che l’assorbimento totale di tutta la forza lavoro”.
La Fim precisa poi “per un giudizio complessivo sull’operazione dobbiamo entrare nel dettaglio del piano e capire come i progetti possano riassorbire tutta la forza lavoro anche sulla base delle professionalità che, ad oggi, compongono le maestranze. Noi continueremo a vigilare affinché non si ripeta una storia già vista e per questo chiediamo che ognuno faccia la sua parte, verificando in maniera attenta tutti i passaggi della vertenza”.
Il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana conclude “Le incertezze nel passato sono sempre state troppe, mai risolte e infatti oggi i lavoratori si ritrovano ancora con un futuro incerto. Gli accordi siglati in passato garantivano il passaggio da Fiat a Blutec di tutti i lavoratori, compreso anche l’indotto, e un punto che deve essere assolutamente rispettato. Chiediamo ancora una volta al governo regionale di essere parte attiva, e non spettatore passivo di questa vertenza. Il pagamento della cassa integrazione per quanto importante per gestire il momento di difficoltà e la mancanza di stipendio per i lavoratori, non può essere l’unico obiettivo, bisogna pensare al rilancio del sito produttivo e insieme a questo, al futuro di tante famiglie”.
Commenta con Facebook