Stop agli aumenti contrattuali per i 150 dipendenti della Palermo Energia, società partecipata dell’ex Provincia di Palermo finita nel piano-tagli della nuova Città metropolitana. Un impiegato di livello intermedio rinuncerà a circa 200 euro al mese lordi ma in questo modo sarà possibile prorogare la convenzione dei servizi svolti e saranno tutelati livelli occupazionali e redditi.
I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil guidati da Monia Cajolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto hanno sottoscritto oggi l’accordo con l’azienda che di fatto al momento congela gli aumenti contrattuali relativi al 2011 e al 2015.
L’intesa prevede che gli arretrati vengano pagati in parte nel 2017 e secondo modalità da stabilire in un nuovo accordo che sarà stipulato nei prossimi mesi. Nuovi incontro sono previsti a partire da settembre.
“Abbiamo ritenuto necessario firmare l’accordo – spiegano le segreterie generali dei tre sindacati – per via del piano operativo di riduzione della spesa chiesto dall’ex Provincia e per il fatto che dalla firma dell’intesa dipendeva la proroga della nuova convenzione. E’ un accordo siglato nell’esclusivo interesse dei lavoratori e che consente di garantire i livelli occupazionali e mantenere inalterati gli attuali trattamenti economici e normativi”.
I sindacati nell’accordo si impegnano a richiedere tavoli istituzionali che possano garantire le questioni ancora aperte relative ad esempio all’aumento delle ore al personale part-time e alla rimodulazione delle indennità legate alla prestazione svolta. L’azienda si è infine impegnata a discutere delle criticità riguardanti l’organizzazione del personale che si occupa del cosiddetto “pulimento”, in attesa dell’aumento delle ore.
Parellelamente un accordo con l’azienda partecipata dell’ex provincia di Palermo è stato raggiunto anche dalle organizzazioni sindacali Asia, Cisal, Fiedel e Usb.
“Queste organizzazioni sindacali – dice Salvo Barone, segretario Asia – con grande senso di responsabilità hanno informato i lavoratori rispetto allo slittamento del pagamento degli aumenti contrattuali al fine di garantire tutta la forza lavoro attuale e le retribuzioni attuali mirando a una convenzione a lungo termine con la ex provincia di Palermo. Responsabilità che non abbiamo registrato nei confronti degli altri sindacati che hanno scaricato tutte le responsabilità sui lavoratori. Le organizzazioni sindacali confederali hanno richiesto paradossalmente un tavolo separato in una situazione emergenziale che vedeva a rischio occupazionale ulteriori 150 famiglie nel territorio palermitano, la grande responsabilità emersa dalle organizzazioni sindacali autonome si esprime totalmente nel raggiungimento dell’accordo in data odierna con l’azienda. Capiamo la difficoltà del Presidente Ancona di raggiungere un accordo con tutte le organizzazioni sindacali, ma ci appare ancora una volta alquanto paradossale attendere le decisioni di chi ha già demandato le responsabilità ai lavoratori”.
Il sindacato Asia precisa che le sigle autonome hanno verbalizzando con il passaggio all’imminente città metropolitana la chiave di svolta per tutti i lavoratori e cioè la trasformazione in società consortile che vede l’abbattimento dell’Iva con possibilità di spalmare queste risorse dando una possibilità a quei dipendenti del servizio Pulimento che ancora aspettano il passaggio al full time e adeguando anche i passaggi di livelli contrattuali. Una buona notizia per le tante professionalità che ad oggi hanno dato lustro alla società Palermo Energia”.
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