Continua la mobilitazione dei precari ex Pip, e il dipartimento regionale del Lavoro diffonde una nota sulle vibranti proteste di questi giorni.
“Il mancato tavolo tecnico non dipende dalla Regione”
Nella nota si legge: “La Regione Siciliana ha sempre fornito la documentazione richiesta dal ministero dell’Economia e delle finanze ai fini dell’apertura del tavolo tecnico per la stabilizzazione dei precari appartenenti al bacino Pip – Emergenza Palermo. L’ultimo documento prodotto in ordine di tempo, proprio oggi, riguarda l’elenco degli enti utilizzatori dei lavoratori Pip, nel quale «si ribadisce la necessità che il tavolo tecnico individui definitivamente soluzioni volte al superamento dell’attuale situazione». Lo rende noto il dipartimento regionale del Lavoro, precisando che la mancata definizione del tavolo tecnico non dipende dagli adempimenti della Regione.
“Ascoltate richieste formulate da Roma, numerosi incontri”
E ancora: “Quello appena prodotto è l’ennesimo documento che l’Amministrazione regionale ha predisposto in base alle richieste formulate da Roma, nel corso dei numerosi incontri a cui hanno sempre partecipato i vertici del dipartimento del Lavoro”.
“Prodotti report, relazioni e documenti”
Si legge infine nella nota: “In una precedente comunicazione del 17 maggio, gli uffici avevano già riepilogato tutti i report, le relazioni, i documenti e quant’altro sono stati trasmessi nel corso di questi mesi, a partire dal dicembre 2020, al fine di «dare una chiara ricostruzione della problematica». Si tratta di ben 15 comunicazioni, l’ultima delle quali riguardava i prospetti di calcolo degli oneri retributivi e dei connessi oneri sociali dei lavoratori, distinti per fasce d’età”.
Continua lo sciopero degli oltre 2500 precari
In sciopero per quattro giorni i 2.530 precari del bacino “Emergenza Palermo – ex Pip”. Ieri hanno manifestato in via Cavour, davanti alla Prefettura. Oggi dalle 9 alle 14 presidio in via Trinacria, all’assessorato alla Famiglia. Domani in Piazza Indipendenza, alla Presidenza della Regione e il 27 maggio in via Notarbartolo, all’assessorato al Bilancio. Allo sciopero partecipano tutte le sigle: Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uil Tucs, Cisal, Confintesa, Ugl, Usb, A Sud.
Le richieste dei lavoratori
I lavoratori sono in attesa della definizione del percorso per la loro ricollocazione con un contratto. Da 21 anni svolgono la loro attività da precari, percependo un sussidio, nelle sedi di assessorati, scuole, ospedali, enti pubblici. A seguito di numerosi incontri svolti, anche con la presidenza della Regione e con gli assessorati competenti, per condividere un percorso unitario, le organizzazioni sindacali di categoria chiedono notizie sullo stato della documentazione che gli uffici del dipartimento regionale del Lavoro devono predisporre e trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze per avviare le procedure per la ricollocazione del personale.
Il commento dei sindacati
Stamattina per la Fp Cgil Palermo il segretario Lillo Sanfratello e la rappresentante del bacino Maria Grazia Guttuso avevano detto: “Siamo oggi in via Trinacria per sollecitare il dirigente dell’assessorato al Lavoro affinché invii al più presto la relazione al Mef, a Roma. Senza la documentazione che indica il percorso individuato per il personale, il Mef non può aprire il tavolo tecnico invitando le parti sociali.
Purtroppo assistiamo ancora a rinvii e rimpalli e a notizie non ufficiali. E la realtà è che oggi ci sono 2.530 famiglie in attesa anche dei sussidi, che arrivano sempre in ritardo. Da 5 mesi inoltre non viene erogato il Bonus Renzi. Sono stati stanziati 31 milioni di euro per quest’anno per le stabilizzazioni e ci sono 330 lavoratori prossimi alla pensione che potrebbero essere accompagnati con percorsi di incentivazione. Ieri abbiamo detto al Prefetto che si parla tanto di legalità e invece ancora da 21 anni questi lavoratori vanno avanti senza un vero contratto e senza contributi pensionistici”.
I sindacati attendono la documentazione
Il 29 aprile, l’assessore regionale all’Economia aveva informato i sindacati che la documentazione richiesta era già stata fornita al Mef e che, nel breve termine, gli uffici avrebbero inviato la copia alle parti sociali. “Ma ancora ad oggi la documentazione ai sindacati non è stata inoltrata. Pertanto – hanno scritto in una nota i sindacati – chiediamo agi uffici del dipartimento regionale dell’Economia di volerci inviare con la massima urgenza tutta la documentazione inoltrata agli uffici di Roma e richiesta nel corso delle varie interlocuzioni istituzionali intrattenute tra gli uffici regionali e il il Mef. Non ultima, la relazione finale, con la quale il dirigente generale del dipartimento regionale del Lavoro avrebbe dovuto dissipare ogni ragionevole dubbio agli uffici del Mef, sulla bontà delle procedure di stabilizzazione del personale”.
(foto di repertorio)
Commenta con Facebook