Non è ancora una sentenza ma un’ordinanza che lascia ben sperare il fitto esercito degli ex Pip che lavorano all’interno dell’Ospedale Civico di Palermo. Lavorano ormai da anni, ricoprendo incarichi di qualsivoglia natura ma non hanno mai firmato un contratto e non hanno mai maturato contributi che, un giorno, potranno dare loro una giusta pensione. Una sorta di “sfruttamento” professionale di un bacino enorme di lavoratori che chiedono a gran voce la stabilizzazione.
La buona notizia accolta dagli ex Pip
L’ordinanza del giudice, che arriva nel corso del procedimento ancora in corso, viene accolta con grande soddisfazione dal team di legali che assistono centinai di lavoratori ex Pip. Nei ricorsi depositati è stato sostenuto dai legali lo “stabile inserimento degli ex Pip nell’organizzazione dell’Ospedale Civico al pari dei dipendenti di ruolo, che di fatto hanno da sempre svolto le proprie mansioni come veri e propri lavoratori subordinati con tutte le conseguenze giuridiche derivanti dall’applicazione del CCNL Comparto Sanità”.
Un tassello importante verso la sentenza
È arrivato l’ultimo e importantissimo tassello di un procedimento davanti al Tribunale di Palermo-Sezione Lavoro, promosso dai lavoratori appartenenti al grande bacino degli ex Pip contro l’Ospedale Civico di Palermo. Dopo mesi dedicati alle prove testimoniali e allo studio della documentazione prodotta, il Giudice Istruttore ha disposto la nomina di un consulente contabile per il calcolo delle differenze retributive e contributive. Un’ordinanza che viene appresa con positività dagli ex Pip in attesa della sentenza. Lo annuncia il legale Giuseppe Emanuele Greco, assieme ai co-difensori, Michelangelo Girandoli, Ugo Pecoraro e Manuela Lo Cascio.
“Riconoscere dignità a questi lavoratori”
Con il provvedimento del giudice, “potrebbe essere finalmente riconosciuta dignità al servizio prestato da anni dai lavoratori ex Pip, e ciò costituirebbe un fulmine a ciel sereno per l’Ospedale Civico di Palermo il quale, dopo avere fatto completo affidamento per anni sulla forza lavoro degli appartenenti al bacino, sta rischiando pagare un “conto molto salato”, ma dovuto a titolo di differenze retributive e contributive”.
“Sfruttamento” professionale
“Abbiamo dimostrato – aggiunge l’avvocato Greco a BlogSicilia – che la natura assistenziale di questi lavoratori non c’è mai stata se non per un solo anno e che hanno prestato la propria attività come se fossero di ruolo. In tutti questi anni si è assistito ad uno “sfruttamento” professionale di queste persone di cui, a oggi, l’ospedale non potrebbe più farne a meno”. “Accogliamo il provvedimento con massimo orgoglio professionale, – aggiunge il legale difensore degli ex Pip del Civico, che sottolinea anche l’importante e complesso lavoro di squadra fatto sino a oggi”.
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