“È necessario un percorso con Inps e ministero del Lavoro per sbloccare la possibilità di riconoscere il “lavoro usurante” agli operai che hanno svolto mansioni in catena di montaggio. Un problema prevalentemente tecnico e burocratico che può e deve essere risolto in tempi brevi e che darebbe una prima concreta risposta ai lavoratori ex Fiat”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, che oggi ha convocato e presieduto una riunione con i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Ugl, con il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova. Presenti all’incontro anche il dirigente generale del dipartimento delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, e Sergio Saltalamacchia della direzione regionale dell’Inps.
“Proseguono le interlocuzioni per il rilancio dell’area industriale”
“Nel frattempo – prosegue l’esponente del governo Schifani – proseguono le interlocuzioni con alcune aziende per la presentazione di un nuovo bando indetto dai commissari liquidatori dello stabilimento e delle relative manifestazioni di interesse. Un percorso complessivo che deve portare al rilancio dell’area industriale”.
“Questa vertenza avrà le sue risposte, il 4 aprile a Roma”
“Siamo convinti – ha concluso Tamajo – che grazie all’interesse del ministro del Mimit, Adolfo Urso, sensibile e attento a questa tematica siciliana, nel rispetto degli operai e dei cittadini di Termini Imerese, una volta per tutte, questa vertenza avrà le sue risposte. Proprio per questo, il 4 aprile saremo a Roma per il tavolo di crisi dell’area industriale”.
L’impegno dell’assessore
Del tavolo di crisi Tamajo aveva parlato il 15 marzo durante il convegno “Le Zes in Sicilia: opportunità, strategia e sviluppo”, organizzato dalla Cisl a Palermo.
“Ci siamo impegnati con decisione in questi mesi – ha spiegato l’esponente del governo Schifani – per tracciare un percorso di rilancio dell’ex stabilimento Fiat. Diverse riunioni sono state fatte, sempre ascoltando le parti coinvolte e lavorando al fianco dei sindacati e degli operai. Dopo tanti anni siamo alla fase finale. Mi auguro che il vincitore dell’avviso sia una realtà imprenditoriale seria, che rilanci l’area produttiva e riesca a garantire i livelli occupazionali, elemento per noi di primaria importanza. Da troppi anni – ha concluso Tamajo – i cittadini di Termini Imerese aspettano risposte. Il messaggio che sto cercando di trasmettere attraverso il mio lavoro è creare sinergie per rendere la Sicilia attrattiva, anche attraverso la sburocratizzazione dei processi necessari all’insediamento degli imprenditori”.
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