Ex Fiat di Terini Imerese ancora al palo. Non decolla il progetto della Blutec e con esso ritardano i finanziamenti e, gli avvii al lavoro programmati. “Nell’incontro di oggi è emersa la conferma della volontà dell’azienda a procedere con il piano, ma con difficoltà che sono legate ai finanziamenti del progetto per Termini Imerese e ritardi che porteranno, per quest’anno, alla diminuzione del numero di lavoratori che faranno ingresso in fabbrica, dagli annunciati 250 a 120 unità”.
Ad affermarlo al termine dell’incontro che si è tenuto a Roma nella sede del Mise sul monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto Blutec per la ex Fiat di Termini Imerese, sono Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani, Giovanni Scavuzzo Rsu Fim e Antonello Ambra responsabile Cisl di Termini Imerese.
“Difficoltà sulla delibera bancaria per il finanziamento da 8 milioni di euro che fanno parte degli investimenti della Banca del Mezzogiorno, e difficoltà per quanto riguarda l’acconto di 20 milioni che a seguito della delibera dell’Assemblea regione siciliana avrebbero dovuto essere già nelle casse di Blutec, ma che nei fatti l’azienda non ha ancora ricevuto”. Ritardi, in parte legati all’atteso rinnovo del CdA di Invitalia ancora non avvenuto , che hanno fatto slittare l’avvio dei progetti di chimica e plastica che dovevano partire entro il 31 dicembre di quest’anno.
“Intanto – spiegano i tre sindacalisti – Blutec ha illustrato altri progetti (enginiring ed allestimenti) da far partire entro l’anno per sopperire a questo slittamento”. Entro settembre l’azienda ha annunciato che presenterà la fase 2 del progetto cioè quello dell’auto ibrida ed elettrica”. “E’ necessario a questo punto un confronto con il ministero del Lavoro e l’assessore regionale al Lavoro per verificare la compatibilità degli ammortizzatori sociali che dovrebbero essere rinnovati anche per il secondo anno successivo. Già quest’anno il Ministero, che oggi ha approvato la proroga della cig fino a settembre, ha messo in dubbio più volte il rinnovo per via dei ritardi nel progetto” .
“A settembre è necessario anche un confronto con Blutec per verificare anche il progetto fase 2 e le tutele per i lavoratori dell’indotto ex Fiat ”.
“Fino ad oggi hanno fatto ingresso a Blutec 90 lavoratori – commentano Guercio, Scavuzzo e Ambra – ma adesso vogliamo certezze per gli altri operai in attesa di tornare a lavorare”. Il prossimo incontro si terrà a fine settembre, Blutec intanto ha proceduto ai primi ordini ai fornitori , come hardware e software per l’avvio produttivo con l’impegno , all’arrivo dei fondi attesi, di procedere con gli altri ordini delle attrezzature necessarie per la realizzazione dei veicoli elettrici.
“La politica non mortifichi le aspettative di rinascita del territorio – conclude Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani – , sia più attenta alle vertenze così cruciali, dalle quali dipende il futuro di quasi mille famiglie. La Regione siciliana dia conferma del versamento dei 20 milioni ancora attesi dalla Blutec e il Mise approfondisca le altre eventuali manifestazioni di interesse per gli investimenti a Termini annunciati oggi durante l’incontro per dare risposte anche all’indotto. Il piano dell’auto ibrida deve andare avanti con tempi certi, un territorio intero come quello di Termini aspetta da troppo tempo la rinascita”.
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