“Adesso che la cessione a Pelligra del ramo di azienda Blutec di Termini Imerese è realtà occorre subito procedere alla stipula dell’accordo sul riassorbimento di 350 lavoratori e contestualmente sul pensionamento di altri 180. Le due cose devono marciare insieme, chiediamo pertanto un incontro urgente col gruppo subentrante”: lo dice Roberto Mastrosimone, della Fiom nazionale.

Mastrosimone esprime l’auspicio che “la cessione del ramo di azienda sancisca e confermi i diritti dei lavoratori coinvolti, di quelli che torneranno al lavoro, di quelli che vanno in pensione e che con l’accordo si possa chiudere definitivamente una vicenda che si trascina da troppi anni, dando certezze ai lavoratori diretti e dell’indotto e prospettive di sviluppo e di occupazione all’area”.

La fiducia della Regione

“Massima fiducia nei confronti del ministro Urso e dei commissari ex Blutec”. Queste le parole dell’assessore della Regione Siciliana alle Attività Produttive Edy Tamajo a seguito della notizia, resa nota questa mattina, riguardante il collegio del Tar del Lazio che si è dichiarato incompetente sul ricorso, contro l’assegnazione dell’ex Blutec di Termini Imerese a Pelligra Italia Srl, disponendo il trasferimento del fascicolo ai colleghi di Palermo.

Le parole di Tamajo

“Condivido la preoccupazione da parte dei lavoratori ex Fiat. So che a novembre scadrà l’amministrazione straordinaria e gli ammortizzatori sociali, ma il governo Schifani, il ministro Urso e i commissari, hanno lavorato e lavorano per la tutela degli operai di Termini Imerese, che per troppi anni sono stati in balia di incertezza e false soluzioni. Siamo consapevoli che la richiesta di sospensione delle procedure di assegnazione potrebbe rallentare l’intero processo, ma confidiamo in una rapida e giusta risoluzione della questione. Siamo al fianco dei lavoratori, che da anni attendono una soluzione stabile e definitiva per il loro futuro occupazionale. Continueremo a sostenere i loro diritti, affinché venga garantita loro la sicurezza e la dignità lavorativa che meritano”

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