Un evaso dai domiciliari e un minore scappato dalla comunità rintracciati alla stazione ferroviaria di Palermo. C’è anche un denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Stretta di controlli della polizia ferroviaria che porta a immediati riscontri.
Due denunce e un minore rintracciato
I risultati più salienti hanno portato a rintracciare un evaso e un minore. Una ha riguardato un 36enne palermitano. Dai controlli alla banca dati interforze è risultato evaso dagli arresti domiciliari. L’altra invece ha interessato un 65enne pluripregiudicato per reati di resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Inoltre i poliziotti di Palermo hanno rintracciato un minore che si era allontanato arbitrariamente da una comunità di Canicattì. Dopo le verifiche gli agenti hanno riaffidato il ragazzo alla struttura.
La 25° giornata Railpol
Questi risultati scaturiscono dalla 25^ giornata “Railpol rad 24 blue” organizzata dal compartimento Polfer per la Sicilia. Si è svolta il 21 e 22 marzo scorsi. Attività organizzata nell’ambito della collaborazione internazionale di polizia, dall’associazione di Polizie ferroviarie e dei trasporti europee e Railpol. I paesi aderenti all’iniziativa hanno svolto servizi di carattere preventivo e repressivo contro i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario.
Pattugliamenti incisivi
Gli agenti della polizia ferroviaria inoltre hanno effettuato, nell’ambito dell’intera regione, servizi di pattuglia lungo le tratte ferroviarie. Ci si è concentrati su controlli ai viaggiatori e ai relativi bagagli sia in stazione che a bordo treno. Utilizzati metal detector e palmari. Si è anche proceduto all’ispezione di due depositi di metallo non riscontrando la presenza di materiali in rame di illecita provenienza. A conclusione dell’attività 1.020 le persone controllate, 2 indagati, 156 treni ispezionati, 149 agenti impegnati in 71 scali ferroviari della Sicilia.
“Utilizzate ingenti risorse”
“La polizia ferroviaria – si legge in un comunicato del compartimento polizia ferroviaria per la Sicilia – dedica ingenti risorse alla prevenzione ed al contrasto di azioni delittuose in ambito ferroviario. Nel caso di furti di cavi di rame determinano danni economici alle imprese con ripercussioni anche sui servizi di controllo offerti alla cittadinanza”.
Commenta con Facebook