“L’evasione di tre detenuti nel carcere minorile di Palermo, è la conferma di quanto denunciamo da anni. Bisogna aumentare la sicurezza delle strutture e adeguarla ai detenuti”. E’ quanto dichiarano Calogero Navarra (Sappe) Dario Quattrocchi (Osapp) Gioacchino Veneziano (UilPa PolpPen) Francesco D’Antoni (Uspp) Domenico Ballotta (Fns Cisl) Gaetano Aglizzo Fp Cgil).
“La sinergia dichiarano tra polizia penitenziaria con i Carabinieri, la polizia di Stato e guardia di finanza, ha permesso di catturare velocemente i tre fuggiaschi di nazionalità straniera (costa d’avorio, tunisino, marocchino) evasi domenica mattina dal carcere Minorile di Palermo “Malaspina”. La modalità dell’evasione – aggiungono in sindacalisti regionali della Polizia Penitenziaria – è al vaglio degli inquirenti, ma pare escludersi che i tre avrebbero segato le sbarre della cella, ma rimane un fatto ineludibile, è cioè che la fragilità delle carceri minorili italiane non consente più la permanenza di detenuti (minori-maggiorenni) in strutture costruite per finalità esclusivamente risocializzanti, quindi oggi è fondamentale incrementarne la sicurezza come più volte chiesto”.
“Dobbiamo evidenziare – concludono Navarra, Quattrocchi, Veneziano, D’Antoni, Ballotta, Agliozzo che tutto il personale anche libero dal servizio è stato impegnato nelle operazioni di ricerca degli evasi, compresi gli operatori di polizia penitenziaria del centro giustizia minorile coordinati dal dirigente Santo Ippolito, e da unità di Ucciardone e Pagliarelli”.
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