Confermato il no di Antonello Antinoro si viaggio verso la candidatura di Massimo Dell’Utri in quota Noi Moderati nella lista congiunta con Forza Italia nel collegio isole alle Europee. Saverio Romano coordinatore politico nazionale di Noi Moderati e Presidente della Commissione bicamerale Semplificazione che ieri aveva ricevuto un mandato pieno per scegliere il nome di peso da proporre per la candidatura alle elezioni europee sembra decisamente indirizzato verso questa scelta. Fra i nomi in ballo c’era anche il suo, quello proprio di Romano ma il leader del partito, che pure ha ottenuto un risultato importante alle precedenti europee, ha incarichi e ruolo impegnativi e non conciliabili. Da qui la scelta, non ancora ufficiale, ma estremamente probabile, di Dell’Utri.
L’accordo con Forza Italia
L’accordo con Forza Italia che riporterà nel simbolo anche “Noi moderati” è stato ufficializzato lo scorso 9 aprile. “Un grande giorno per il centrismo, per la tradizione politica del popolarismo, per l’Europa, per il futuro dei nostri figli. Forza Italia e Noi Moderati insieme. Una data da ricordare” aveva commentato proprio Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati.
“Come Forza Italia e Noi moderati “abbiamo lavorato per cercare di rinforzare, di dare una prospettiva ad un progetto che deve vedere il Partito popolare europeo al centro della politica italiana ed europea” aveva detto il vicepremier, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nella conferenza stampa alla Camera insieme al presidente di Noi moderati, Maurizio Lupi.
Le voci sulla scelta fatta poco dopo la diretta a Talk Sicilia
La notizia, sia pure informale, di far ricadere la scelta per la candidatura su Massimo dell’Utri arriva subito dopo una diretta di Talk Sicilia nella quale proprio Dell’Utri aveva parlato dell’accordo con Forza Italia come un patto non solo elettorale ma di valori “Qui si va verso una federazione dei gruppi parlamentari. È un qualche cosa, ripeto, che sotto il simbolo del Partito popolare europeo possa andare oltre l’intenzione che non è quella di un accordo elettorale, ma è un momento di sintesi che si chiude con le elezioni europee ma un qualche cosa che si vuole sottoporre al popolo italiano, che riguarda tutto il il centro e l’attività politica dicendo che nei quali ci siamo sempre entrambi caratterizzati”.
“L’idea è che noi ci riconosciamo nei valori del Partito Popolare europeo, quindi l’idea è quella sostanzialmente anche per questo si è avuto questa convergenza condivisione con Forza Italia, perché l’ultima volontà del Presidente Berlusconi era proprio quella dell’edificazione di un Partito popolare europeo ispirato sostanzialmente a dei valori anche liberali. Ecco, lì noi ci ci identifichiamo pur avendo un’origine leggermente diversa però quello è il progetto d’Europa che noi auspichiamo e sui quali ci spendiamo”, aveva aggiunto Dell’Utri.
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