“Il rimpasto alla Regione appare inevitabile“. A dichiararlo è Michele Pivetti Gagliardi, dirigente politico di Fratelli d’Italia a Palermo. Nelle ultime ore, i meloniani hanno reclamato il peso specifico del risultato raggiunto durante le ultime elezioni Europee. Tornata nella quale Fratelli d’Italia ha ottenuto il maggior numero di voti a livello nazionale, con il 28% dei consensi. Risultato che, secondo quanto dichiarato da Pivetti ai microfoni di BlogSicilia “riconosce al partito lo sforzo sostenuto ma che lo carica di grandi responsabilità”.
Il risultato raggiunto a livello nazionale supere quello ottenuto due anni fa nell’election day di novembre. In Sicilia però le cose non sono andate così. Forza Italia è arrivata davanti, trascinata da una lista che a giudizio dei meloniani è stata aiutata da numerosi appoggi esterni. “Non c’è una diatriba con Forza Italia – sottolinea Pivetti -. Con loro governiamo a tutti i livelli in Sicilia e in Italia. Ma se analizziamo i dati, all’interno della lista di Forza Italia c’era l’Mpa di Raffaele Lombardo, che ha sostenuto Caterina Chinnici, Noi Moderati di Saverio Romano che ha supportato Massimo Dell’Utri e c’era Totò Cuffaro della Nuova DC che ha sostenuto Edy Tamajo“.
Proprio Edy Tamajo è stato il leader delle preferenze in Sicilia. L’assessore regionale alle Attività Produttive ha ottenuto il doppio delle preferenze di Giuseppe Milazzo, superato anche da Marco Falcone, il quale ha comunque percepito il 50% di consensi in più sia di Milazzo stesso che di Ruggero Razza. Entrambi gli alfieri meloniani si sono fermati intorno ai 60.000 voti. Un peso politico, quello degli alfieri politici di Forza Italia, che Michele Pivetti riconosce, anche se con qualche precisazione. “Che Edy Tamajo sia un recordman di preferenze non c’è dubbio. Vanno fatti i complimenti a lui. Vuol dire che sa dare risposte al territorio. Ma la battaglia di preferenze non ci appassiona. Guardiamo di più ai temi della politica che condividiamo con Forza Italia che ai numeri freddi. Tornando a quest’ultimi, Fratelli d’Italia da sola ha ottenuto un certo quantitativo di voti. Forza Italia, con l’aggregato, ne ha ottenuto qualcuno di più. Senza ne avrebbe presi molti di meno“.
Risultati, quelli delle Europee, che pongono il Governo Regionale davanti alla necessità di alcuni cambiamenti. “Il rimpasto credo sia inevitabile – ha evidenziato il dirigente di Fratelli d’Italia -. Dobbiamo capire cosa decideranno di fare Edy Tamajo e Marco Falcone. Vedremo inoltre cosa dirà il Tribunale del Riesame su Luca Sammartino. Il presidente Schifani ha già detto che attende questo risultato per ripristinare eventualmente la situazione. Credo comunque che Fratelli d’Italia meriti una valorizzazione più ampia“. Posizione sostenuta ieri anche dal senatore Manlio Messina. Fra i papabili per un possibile nuovo scranno in casa meloniani c’è la deputata regionale Giusy Savarino. Nome a cui crede lo stesso Michele Pivetti. “I nomi di Fratelli d’Italia sono tutti buoni. L’onorevole Savarino è un deputato di lungo corso. E’ giovane ma ha tanta esperienza. E’ un avvocato, sa leggere le carte. Sarebbe un assessore eccezionale. Poi le valutazioni spettano al partito”.
Manovre che potrebbe avere spiccati riflessi anche sul Comune di Palermo. Come è noto, il sindaco Roberto Lagalla ha fissato per metà mandato la deadline per effettuare un rimpasto in Giunta. Ma i partiti della sua maggioranza, così come avvenuto in passato, potrebbero non rimanere a guardare, aprendo le danze prima del tempo. Equilibri labili sui quali Michele Pivetti dice la propria. “Di rimpasto al Comune se ne parla tutti i giorni. Mi sembra più un esercizio dialettico che qualcosa di concreto. Che Cuffaro possa chiedere un assessorato in più, mi pare eccessivo. Che la Lega invece voglia difendere il proprio, lo ritengo giusto. Sono scelte che però attengono al sindaco e ai partiti”. Qualcosa però si è iniziato già a muoversi. Ieri, sono filtrati alcuni malumori rispetto alle modifiche alla pedonalizzazione di Mondello. Fatti che Pivetti ritiene comunque marginali. “Su quanto accaduto in commissione Urbanistica, è una questione che non mi preoccupa perchè nella nostra coalizione si troverà sempre un punto d’incontro”.