Il presidente del M5S Giuseppe Conte chiuderà a Palermo la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno. L’appuntamento è per venerdì 7 alle 18,30 a piazza Verdi.

“È ora di decidere – dice Conte – da che parte stare. L’8 e 9 giugno non si può rimanere a casa e lasciar vincere il partito trasversale delle armi, che vuole mettere elmetto e mimetica ai ragazzi anziché impegnarsi per il diritto a uno stipendio giusto e a una casa. Non facciamo vincere chi calpesta l’ambiente. Dalla Sicilia, la parte d’Italia più lontana da Bruxelles, alziamo la testa e facciamoci sentire forte. Diamo voce all’Italia che sta dalla parte giusta”.

Di Paola, “Chiusura campagna a Palermo è riconoscimento nostro lavoro”

“È la prima volta– afferma il referente M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola – che il M5S chiude una campagna elettorale a Palermo. È un chiaro riconoscimento per il lavoro svolto nei nostri territori e per il consenso che la Sicilia ha sempre dato al Movimento”.

“Il governo Meloni – prosegue Di Paola – ha sempre bistrattato la Sicilia, come dimostra la riforma in cantiere a Roma sull’autonomia differenziata che rischia di mettere la pietra tombale sulle prospettive di sviluppo dell’intero Meridione. È per questo che tutti i simpatizzanti del Movimento devono convincere gli indecisi ad andare a votare. La matita è la più grande arma di protesta a disposizione di tutti. Non utilizzarla sarebbe un imperdonabile harakiri”.

Pochi giorni fa il tour nell’isola

Pochi giorni fa Giuseppe Conte è stato in Sicilia dove ha effettuato un vero e proprio tour de force iniziato il 30 maggio a Catania, poi ad Aci Trezza in piazza Giovanni Verga a sostegno del candidato sindaco di Acicastello, Alberto Bonaccorso. successivamente è stato a Gela per un comizio in piazza Umberto per sostenere il candidato Terenziano Di Stefano, a Caltanissetta a sostegno del sindaco M5S uscente Roberto Gambino.

Il giorno successivo è andato a Castelvetrano, a sostegno del sindaco M5S uscente Enzo Alfano. Poi appuntamento a Corleone, piazza Falcone e Borsellino, per spingere il candidato primo cittadino Pippo Cipriani ed a Palermo a Villa Filippina. L’uno giugno, unica tappa tappa a Monreale a sostegno del candidato sindaco Filippo Parello.

L’affondo a Meloni “Autonomia differenziata ammazzerà il Sud”

Davanti ad una platea gremita di sostenitori, Conte ha aperto il suo monologo mostrando alcuni immagini in cui venivano citate alcune dichiarazioni della premier Giorgia Meloni sul conflitto in Ucraina. “Questa guerra si poteva fermare subito – ha tuonato Conte – Avete sentito la nostra premier (Meloni ndr), con il suo fare tronfio. Ha scommesso sulla vittoria militare sulla Russia. Ma chi deve decidere quando è il momento della pace. I governanti che stanno nei loro uffici o lo dobbiamo fare noi, tutti insieme?“, ha chiesto al pubblico il leader pentastellato.

Poi l’affondo alla leader di Fratelli d’Italia. “Giorgia, una del popolo, una di voi? Ma come puoi voltare le spalle al Sud in modo spudorato. L’autonomia differenziata – ha aggiunto – ammazzerà il Sud, avremo venti staterelli, e chi è indietro rimarrà indietro. Hanno tagliato i fondi per il lavoro, per il Sud dal fondo sviluppo e coesione per metterli in questa follia che è il ponte di Salvini. E poi, il taglio dei tagli sul patto di stabilità. E non hanno battuto ciglio, non hanno nemmeno combattuto. Si parla di un taglio di circa 13 miliardi l’anno. Dove li taglieranno – si chiede Conte – Sicuramente non toccheranno gli investimenti militari, ma sanità, lavoro e sociale”.