“Non sono un politico, la mia è una carriera d’impegno. Tutto il bagaglio di competenze acquisite l’ho voluto portare al Parlamento europeo, proprio per far sì che la mia esperienza – anche da magistrato – potesse divenire parte della Legislazione contro la criminalità organizzata”. Così Caterina Chinnici, eurodeputata di Forza Italia e candidata alle Europee nella circoscrizione Isole dei prossimi 8 e 9 giugno, intervistata da Radio Rai 1 ‘Il Rosso & Il Nero”.
“Sempre stata indipendente”
Chinnici prosegue: “Sono sempre stata indipendente, anche ai tempi del Pd che poi si è spostato su posizioni inconciliabili per me. Sono una moderata e ho trovato accoglienza in Forza Italia, che mi ha permesso di mantenere indipedenza, libertà ed autonomia”.
“Grande lavoro per la commissione Antimafia Europea”
Poi focus sulla Commissione Antimafia Europea. Queste le sue parole: “era una Commissione temporanea che ha fatto un grandissimo lavoro in 10 anni. Le indicazioni sono state trasfuse in una Legislazione organica completa alla quale ho lavorato tantissimo nei miei due mandati affrontando i temi della Commissione Giustizia e Commissione Sicurezza”.
L’esponente di Forza Italia osserva inoltre: “Sicuramente è un lavoro che va arricchito, ma abbiamo toccato tutti i temi della criminalità organizzata, ribadendo l’importanza dello scambio di informazioni, della cooperazione giudiziaria e delle misure di contrasto patrimoniale. Sono tutte prerogative di una legislazione antimafia nate in Sicilia più di 40 anni fa. L’ultimo provvedimento, la direttiva sulla confisca e il recupero dei beni della criminalità organizzata, contiene 2 emendamenti significativi: il riutilizzo dei beni confiscati a fini sociali e la possibilità di confiscare i patrimoni criminali costituiti da criptoasset, cioè le criptovalute”.
Ed ancora: “Quindi abbiamo aggiornato anche in questo senso la legislazione. Manca un tassello fondamentale: una definizione aggiornata e coerente con quello che è oggi la criminalità organizzata alla quale ho già posto un’indicazione con una risoluzione alla Commissione”.
“Silvio Berlusconi? Mai conosciuto”
Caterina Chinnici è intervistata anche da Klaus Davì per il web talk KlausCondicio e parla del suo rapporto con Forza Italia. “Silvio Berlusconi non l’ho mai conosciuto quindi non posso esprimere giudizi. Il mio riferimento in Fi è Antonio Tajani. Con lui negli anni si è sviluppato prima un rapporto di stima reciproca e inseguito di collaborazione”.
“Ho sofferto per insulti, antimafia ideologica nuoce”
“Con il mio passaggio a Forza Italia sono stata oggetto di attacchi che mi hanno molto ferita, anche molto violenti, del tutto gratuiti. Ho sofferto per quegli attacchi. Nell’antimafia c’è anche una componente ideologica che fa male all’antimafia stessa e al contrasto alla criminalità perché finalizzata solo a creare polemiche. Il mio passaggio a Fi è stato solo un atto di coerenza con le mie idee.”
“Vannacci ha posizioni estremiste lontanissime da me”
“Le posizioni da lui espresse sono estremiste e sono lontanissime da me. Io sono una moderata, sono agli antipodi di queste posizioni”.
“Riforma mantenga indipendenza magistratura”
Infine, sempre a KlausCondicio, un commento sulla riforma della giustizia: “Penso che la nuova riforma della giustizia non possa prescindere da due elementi che sono indispensabili. È una riforma che va fatta nell’ambito di un confronto tra le parti e tenendo presenti i capisaldi che sono autonomia e indipendenza della magistratura.
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