Carlo Calenda arriva a Palermo e serra i ranghi del partito in vista delle prossime elezioni europee. Il segretario nazionale di Azione ha tenuto questa mattina una conferenza stampa presso l’hotel Borsa per illustrare il programma del partito e i punti di criticità da risolvere in Sicilia. Non sono però mancate le frecciate agli avversari politici, in particolare al leader della Lega Matteo Salvini e al candidato del Carroccio in Sicilia Roberto Vannacci.

Calenda attacca Salvini e Vannacci

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Calenda è partito illustrando l’attuale quadro politico italiano. “Giorgia vi chiede di votare contro Elly ed Elly vi chiede di votare contro Giorgia. Noi chiediamo di votare per la migliore lista di candidati e il programma più preciso. Solo così l’Italia potrà essere forte in Europa. Ho grande fiducia sul fatto che gli italiani non sono contenti di questa politica – ha aggiunto Calenda -. Andando avanti così non costruiamo nulla, distruggiamo e basta”.

L’esponente di Azione ha poi affondato contro il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in particolare sulle uscite critiche a sfondo europeo contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e uno dei suoi candidati di spicco nell’Isola, ovvero il generale Roberto Vannacci. “Salvini attacca l’Europa sui tappi, attacca il presidente della Repubblica e i suoi candidati evocano la X Mas (Vannacci n.d.r.). C’è un nome per tutto questo. Cialtroneria. In un paese normale, Salvini non prenderebbe nemmeno i voti dei parenti stretti“.

Il panorama politico siciliano

Una parentesi poi allargata al mondo politico siciliano e ad alcuni dei personaggi di punta dei partiti nell’Isola. “Quando parlo di feudatari in Sicilia mi riferisco a gente come Cuffaro e Miccichè, che da vent’anni spreme la Sicilia. Rispetto alla media italiana sta peggiorando tutto, non si usano fondi europei e non si fanno infrastrutture ma al contempo si parla del ponte sullo Stretto. Quando ero al ministero dello Sviluppo economico Crocetta è stato l’unico presidente di Regione a non farmi mai una telefonata per qualche investimento”. E poi ha aggiunto. “Non gliene frega niente dell’Europa. E’ un modo per misurarsi. L’unica cosa che gli interessa è il peso specifico. Credo che questo sia il segreto di Pulcinella“.

Gli abbandoni eccellenti da Azione a Palermo

Battuta finale sui cambiamenti che hanno interessato Azione in Sicilia. Negli ultimi mesi infatti, il partito ha subito due importanti uscite a Palermo, ovvero quelle di Fabrizio Ferrandelli (ex candidato sindaco del gruppo centrista) e Leonardo Canto (ex coordinatore cittadino). Addii che hanno lasciato un po’ di amaro in bocca a Calenda, il quale terrà presente la lezione in vista del futuro. “Si deve ripartire dalla qualità delle persone. Il problema qui è che cose del genere succedono tutto il tempo. Persone che passano da destra a sinistra e viceversa, a seconda delle convenienze del momento. Ciò non produce nulla. Non sono rimasto deluso da Ferrandelli, siamo rimasti in ottimi rapporti. Personalmente stimo Lagalla. Non so se stia gestendo o meno bene Palermo. E’ una città difficile da amministrazione. La delusione non è categoria della politica, lo è la coerenza“.

La replica di Cuffaro: “Mio Governo spese ogni euro di fondi europei, Calenda si informi”

A rispondere alle dichiarazioni del leader di Azione è il segretario nazionale della Nuova DC Totò Cuffaro. “Calenda nelle vesti di novello Guglielmo Tell, eccetto la mela che lui sostituisce con l’arancia. Peccato che, a parte le frecce e l’arco, non abbia neppure le informazioni corrette. Se si informa bene magari scoprirà che il mio governo ha speso fino all’ultimo euro dei fondi europei assegnati e li ha spesi così bene che ha avuto assegnata pure la premialità. Ma a Calenda credo che la verità interessi veramente poco“.