Affluenza in crescita in tutta Italia alle 19 rispetto alle 12 ma soprattutto rispetto anche al dato del 2014. Il nostro Paese conferma, dunque, la tendenza di tutti gli altri stati membri d’Europa dove l’affluenza è tornata a crescere.
In controtendenza, invece, alle 19 è il collegio V delle isole. Bassa l’affluenza in Sardegna che si ferma al 20,02% rispetto al 29,43% del 2014. Resta indietro anche la Sicilia dove l’affluenza, in controtendenza, è in calo fors’anche di più.
Alle 19 ha votato in Italia il 43,8% degli aventi diritto. Alle elezioni del 2014 erano stati il 42,1%. Lo rende noto il sito del ministero dell’Interno. Nel 2014 l’affluenza finale alle ore 23 fu del 58,6%. Alle politiche del 2018 l’affluenza alle ore 19 fu del 58,4% (dato della Camera)
In Sicilia il dato si ferma al 27,11% contro il 28,48% del 2014. Decisamente migliore il dato della città di Palermo dove hanno votato 172.447 elettori pari al 32,24% degli aventi diritto. Il dato è in aumento (+2,72%) rispetto al 2014, quando alla stessa ora avevano votato 162.306 elettori, pari al 29.52%. In totale, sono 534.890 gli elettori chiamati alle urne a Palermo (250.387 uomini e 284.503 donne).
I seggi sono aperti da questa mattina alle 7 per l’elezione dei 76 eurodeputati componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Otto di questi dovranno essere scelti nella quinta circoscrizione ovvero le isole, dunque in Sicilia e Sardegna il cui voto si conterà unificato
In totale, sono 534.890 gli elettori chiamati alle urne a Palermo per il rinnovo del Parlamento europeo (250.387 uomini e 284.503 donne).
Nell’Isola gli elettori chiamati alle urne nel complesso sono quattro milioni 700mila. I seggi vengono assegnati con il sistema proporzionale puro. La scheda della circoscrizione Isole è rosa.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato questa mattina poco dopo le 9:00 a Palermo per le elezioni europee. Il Capo dello Stato si è recato, come di consueto, nel seggio 535 dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII – Piazzi” nel quartiere Libertà, nei pressi della sua abitazione palermitana.
Si vota anche in Piemonte per l’elezione del presidente e il rinnovo del Consiglio regionale e in 3.800 comuni per i sindaci e i consigli comunali sparsi in tutto il Paese tranne che in Sicilia dove le amministrative si sono tenute in anticipo per decisione del governo regionale che ha applicatola norma autonomista che consente alla Sicilia di scegliere in autonomia la data. Il governo Musumeci ha deciso di far votare il 28 aprile per mettere opportuna distanza fra le amministrative e le elezioni di secondo livello, le prima che si terranno dopo la riforma, dei consigli delle ex province oggi Liberi Consorzi e Città Metropolitane che si terranno a giugno.
Nel complesso sono 50.952.719 gli elettori per le europee chiamati alle urne in tutto il Paese. I seggi chiuderanno alle 23. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede partendo da quelle per le europee. Anche oggi, giornata di votazione, vige il “silenzio elettorale”.
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