I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestro, oltre 5000 capi di abbigliamento, presumibilmente contraffatti, nei confronti di un imprenditore.
I finanzieri della compagnia di Partinico, difatti, hanno constatato come un noto esercizio commerciale della zona esponesse in vetrina alcuni capi d’abbigliamento di famosi brand riportanti caratteristiche difformi da quelle presentate dalle marche produttrici.
Le fiamme gialle hanno chiesto al titolare le fatture d’acquisto della merce e ogni altro tipo di documentazione degli articoli in vendita.
Ma di documenti non ce n’erano e dunque è scattato il sequestro. Il titolare del negozio d’abbigliamento è stato denunciato per ricettazione e per il commercio di prodotti con segni falsi.
Ad inizio gennaio, individuate e sequestrate in provincia di Caltanissetta 5 officine abusive, totalmente prive dei requisiti previsti dalle normative fiscali ed ambientali. Scoperti anche in esercizi commerciali ben 48.330 prodotti, tra apparecchi elettronici, giocattoli e indumenti, privi dei necessari requisiti di conformità e sicurezza.
Mancavano le indicazioni di provenienza, in violazione del “Codice del consumo”, della speciale normativa di settore e delle norme a contrasto della contraffazione. Il comando provinciale della guardia di finanza di Caltanissetta ha dato vita ad un mirato piano di contrasto dell’abusivismo commerciale e degli illeciti in materia di violazione del codice del consumo e della contraffazione dei marchi. Intensificate, nell’ultimo periodo, le attività di controllo su tutto il territorio della provincia, anche su input della locale prefettura. L’azione ispettiva eseguita dalle fiamme gialle del gruppo di Caltanissetta ed estesa sull’intera provincia. Il tutto mirato a garantire la sicurezza per i consumatori.
I proprietari delle officine denunciati alla Procura per non aver adottato le misure di sicurezza opportune per lo smaltimento dei liquidi e dei materiali nocivi. Materiale frutto dello scarto da lavoro. Avviati anche mirati controlli finalizzati alla verifica delle posizioni dei lavoratori e degli obblighi di natura tributaria. Con riferimento alle ispezioni finalizzate alla verifica del rispetto degli obblighi dettati dal sempre dal “Codice del consumo”. Sottoposti a sequestro amministrativo numerosi prodotti privi delle istruzioni e avvertenze per l’uso, delle informazioni minime per il consumatore finale relative alla sicurezza, alla qualità, alla composizione e all’origine dei prodotti. Tutte caratteristiche ritenuti indispensabili per un corretto utilizzo in piena sicurezza. Mentre, per quanto concerne la contraffazione dei marchi, rinvenuti e sottoposti a sequestro numerosi capi di abbigliamento di noti brand della moda per violazione delle norme a tutela della proprietà industriale.
Per le violazioni riscontrate sono state elevate complessivamente sanzioni fino a 200 mila euro a carico dei responsabili.