Più ispettori e più controlli nei luoghi di lavoro. E’ quello che oggi ribadiscono i sindacati in seguito a quanto accaduto a Palermo nella tarda serata di ieri con l’esplosione avvenuta nel biscottificio Frolsi che si trova in via Calcante a Palermo. Sono ricoverati in ospedale con diverse ustione tre dei cinque operai rimasti feriti.
Falle nel sistema di sicurezza?
“Siamo in apprensione – commenta Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani – per la salute degli operai feriti ieri sera durante l’esplosione nella fabbrica di biscotti a Palermo, ed esprimiamo loro la nostra vicinanza come alle famiglie, ogni incidente è una sconfitta per tutto il mondo del lavoro. L’indagine chiarirà meglio l’episodio e se vi sono state falle nella sicurezza della struttura che hanno portato alla fuga di gas, ma intanto siamo stanchi di dover contare ogni giorno feriti più o meno gravi, non è concepibile, perché ogni lavoratore deve far ritorno a casa la sera dalla propria famiglia in perfetta salute”.
battaglia che ava avanti
Il segretario generale della Cisl Palermo Trapani conclude: “la nostra è una battaglia che va avanti da anni su tutto il territorio nazionale, ribadiamo ancora una volta che ancora c’è tanto da fare sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro, serve maggiore collaborazione fra tutte le realtà che si occupano del tema, puntare sulla formazione e addestramento dei lavoratori, sul rafforzamento del sistema dei controlli e vigilanza e usare tutte le risorse per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro”,
Un diritto lavorare in sicurezza
“Ci risiamo, ancora una volta torniamo a parlare di incidenti sui posti di lavoro. E’ una strage continua, un’emergenza nazionale” afferma Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia e Area Vasta, che esprime la propria vicinanza e si stringe alle famiglie degli operai gravemente feriti. “In attesa di capire le cause dell’incidente – aggiunge – ribadiamo che lavorare in posti sicuri è un diritto. Non si può uscire da casa e scegliere tra la vita e la morte. Ecco perché servono più controlli, più ispettori e una educazione alla sicurezza per tutti i lavoratori. La nostra organizzazione, con il suo leader Pierpaolo Bombardieri, ha lanciato la campagna Zero morti sul lavoro per rivendicare proprio sicurezza e formazione”.
La Cgil: “Dati allarmanti”
Anche la Cgil si unisce alla vicinanza espressa agli operai e alle loro famiglie e al tempo stesso rivendica più controlli: “Troppo spesso – dichiarano il segretario generale Flai Cgil Palermo Dario Fazzese e il segretario generale Flai Cgil Sicilia Tonino Russo – il tema della sicurezza viene considerato solo un costo e soprattutto in una fase che vede l’aumento generalizzato della spesa, diventa indispensabile vigilare di più attraverso gli organismi preposti ma anche con il contributo centrale che può venire dagli Rls, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Palermo, con i suoi 7 morti sul lavoro registrati al settembre del 2022, è al 59° posto tra le città italiane ma ha un’incidenza di infortuni mortali del 22 per cento sul numero degli occupati (318,673). Un’incidenza che è ben più alta di città come Roma, Milano e Bologna. Lo chiediamo da anni, viene da pensare che questa situazione è tollerata preferendo lasciare mano libera al ‘mercato’, per il quale in fondo, è un costo sociale sopportabile”.
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