Sono ricoverati in ospedale con diverse ustione tre dei cinque operai rimasti feriti nell’esplosione nel biscottificio Frolsi che si trova in via Calcante a Palermo.
Cinque operai feriti
I cinque operai di due ditte esterne, una specializzata nell’istallazione di forni e una seconda che realizza impianti elettrici, stavano collaudando alcuni impianti istallati. Prima da alcune valvole è uscita una fiammata poi si è sentito un boato.
Gli operai sono stati investiti da una fiammata. Tre sono stati feriti in modo più serio, e due sono andati da soli in ospedale.
Aperta inchiesta dalla procura
Sull’ennesimo incidente sul lavoro è stata aperta un’indagine dalla procura condotta dalla polizia, dai tecnici dello Spresal dell’Asp, il servizio che si occupa di sicurezza sul lavoro e dai funzionari dei vigili del fuoco.
Gli operai di 35, 34 e 22 anni – sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e portati al Civico in codice rosso. Altri due, di 38 e 27 anni, hanno riportato lesioni più lievi e sono andati a Villa Sofia con le loro auto senza attendere l’arrivo delle ambulanze.
Il più grave dei cinque, trasferito nel reparto di Chirurgia plastica, ha riportato ustioni al volto. Altri due operai sono ricoverati al Civico con alcune ustioni alle mani e al torace. Fino a tarda notte hanno lavorato i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la fabbrica.
Basta incidenti servono più controlli
Per i sindacati, vicini alle famiglie ed in apprensione per gli operai, parte la corsa alle responsabilità che bisogna accertare per evitare che questi episodi si ripetano. In tre note separate Cgil, Cisl e Uil invocano più controlli
“L’indagine chiarirà meglio l’episodio e se vi sono state falle nella sicurezza della struttura che hanno portato alla fuga di gas, ma intanto siamo stanchi di dover contare ogni giorno feriti più o meno gravi, non è concepibile, perché ogni lavoratore deve far ritorno a casa la sera dalla propria famiglia in perfetta salute” dice il segretario generale della Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana
“E’ una strage continua, un’emergenza nazionale” sostiene Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia e Area Vasta “Non si può uscire da casa e scegliere tra la vita e la morte” aggiunge
“Troppo spesso – dicono, invece, il segretario generale Flai Cgil Palermo Dario Fazzese e il segretario generale Flai Cgil Sicilia Tonino Russo – il tema della sicurezza viene considerato solo un costo e soprattutto in una fase che vede l’aumento generalizzato della spesa, diventa indispensabile vigilare di più”
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