Maggiori controlli e verifiche prima di inviare le diffide per il pagamento della quota ticket ai pensionati e ai disoccupati e un tavolo tecnico sindacati-azienda per riesaminare quelle già inviate. Lo hanno chiesto all’Asp 6 di Palermo i sindacati dei pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati al direttore sanitario dell’azienda.
“Le diffide – spiegano Concetta Balistreri segretario Spi Cgil, Mimmo Di Matteo segretario Fnp Cisl e Pino Caruso Uilp Uil Palermo – hanno creato molte tensioni negli uffici dell’Asp, e preoccupazione fra i destinatari, e a nostro parere molte non avevano i giusti presupposti. Abbiamo chiesto dunque una maggiore e più attenta verifica prima dell’invio delle richieste di rimborso del ticket, anche perché molte sono state recapitate in modo affrettato e senza i giusti controlli, soprattutto in alcuni casi che riguardano pensionati e disoccupati” .
I segretari aggiungono “abbiamo ottenuto la disponibilità da parte del dirigente dell’Asp a istituire un tavolo tecnico con i sindacati per riesaminare i casi del 2012 oggetto di contestazione. Per quanto riguarda quelli del 2013, abbiamo ribadito la richiesta di un confronto preventivo prima dell’invio delle comunicazioni agli utenti e l’inserimento nelle nuove notifiche anche delle modalità di pagamento rateizzato finora non previste”. Altro punto fondamentale affrontato, è quello relativo alla necessità di attivare “una piattaforma che faccia dialogare e mettere insieme i dati dell’Asp, dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate, in modo che gli uffici dell’azienda sanitaria possano verificare con informazioni più dettagliate le situazioni degli utenti per dare loro una risposta più giusta e adeguata”.
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