“Accogliamo con grande favore l’emanazione delle disposizioni attuative dell’articolo 81 della legge regionale n. 3/2024, che estende il beneficio dell’esenzione dal pagamento dell’Imposta regionale sulle attività produttive (Irap) agli Enti del terzo settore che siano transitati nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts)”. È quanto ha dichiarato il deputato regionale Mpa, Giuseppe Lombardo, promotore della norma contenuta nel cosiddetto collegato alla legge di stabilità regionale 2024 che ha trovato in questi giorni attuazione per effetto del decreto emanato dall’assessore all’Economia Marco Falcone.
“Sono lieto – aggiunge il deputato Mpa – di avere dato un contributo chiarificatore, a beneficio della platea dei tanti operatori del volontariato, rispetto ai dubbi sull’applicazione del beneficio dell’esenzione dal pagamento dell’Irap, sorti nel corso della fase di transizione conseguente all’introduzione del Registro Unico nazionale che riconosce la qualità di Ente del Terzo settore”. “Ringrazio l’assessore Falcone – conclude l’onorevole Lombardo – per la celerità dimostrata nell’emanazione del provvedimento attuativo che esprime l’attenzione ed il sostegno delle istituzioni regionali nei confronti del quotidiano impegno alimentato dalla passione civile dei tanti operatori volontari presenti in Sicilia”.
Tramonta l’accordo tra il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo e la Lega di Matteo Salvini in vista delle prossime elezioni Europee nonostante le due forze politiche rimangano “unite” per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Il mese scorso Lombardo ha incontrato Salvini nel catanese. Pochi minuti come ha rivelato il leader e fondatore dell’Mpa, nel quale ha detto al suo interlocutore: “che se vuole una lista forte cominci col candidare i suoi assessori: sarebbe illogico e inspiegabile sprecare la loro popolarità”. Lombardo ha detto che è stato Salvini a volere il patto ribadendo: “Ed era a Salvini che giovava di più. In Sicilia sarebbe uscita rafforzata la sua idea di partito nazionale, post Lega Nord, e il suo ruolo di interlocutore degli alleati. Per non parlare dei tanti gruppi sui quali il nostro Mpa contava nelle regioni del Sud”.