I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti nella zona di Pizzo Scalonazzo, sulle Madonie, per recuperare un’escursionista che era rimasta bloccata in una zona impervia dopo essersi infortunata. La donna, una sessantatreenne di Petralia Sottana, faceva parte di una comitiva formata da sette persone che aveva raggiunto la cima di Pizzo Carbonara.
I soccorsi
Durante la discesa era scivolata procurandosi la sospetta frattura della caviglia destra e non era stata più in grado di proseguire. Due componenti della comitiva erano scesi a valle per lanciare l’allarme, raggiungendo il Rifugio Marini, da dove hanno chiamato direttamente il Soccorso Alpino che ha fatto partire due squadre da Petralia Sottana, di cui faceva parte anche un paramedico. I tecnici hanno raggiunto l’escursionista, l’hanno caricata su una barella e trasportata a spalle per circa un chilometro fino alla circonvallazione di Piano Battaglia dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
L’intervento sull’Etna
Poche settimane fa, i militari della Stazione Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi (CT), hanno soccorso un escursionista che durante una passeggiata sulla pista Altomontana, si era provocato una ferita ad un arto inferiore. Una richiesta di soccorso alla Stazione S.A.G.F. da parte della Sala operativa 118 informava che, tra i rifugi di poggio La Caccia e Monte Scavo, sul versante Ovest dell’Etna, sulla pista Altomontana, un escursionista si era provocato una sospetta distorsione alla caviglia sinistra, in seguito ad una caduta, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine.
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