Si definisce il tifoso del servizio sanitario pubblico. Salvatore Lo Balbo pensionato residente a Santa Flavia è disposto ad andare in tutte le strutture dell’Asp di Palermo per eseguire i controlli che gli prescrive il medico. Solo che dal servizio sanitario non sempre riceve le dovute attenzioni. Anzi.
“Il cup dell’Asp di Bagheria mi ha prenotato un esame uroflussometria, all’ambulatorio di Termini Imerese. Mentre mi recavo al piano indicato mi hanno chiamato dell’ambulatorio di ostetricia e ginecologia, dove mi stavo recando e mi hanno detto che il reparto era per donne e quest’esame non lo potevo fare lì. Torno al cup di Bagheria e mi fissano un nuovo esame all’ambulatorio di Petralia”.
Una volta eseguito finalmente l’esame e si trovava a Petralia va al Cup e prenota una ecografia al piede per una algia. “Anche in questo caso è stata un’avventura. Lo scorso 20 febbraio quando era fissato l’esame mi hanno chiamato dall’ambulatorio di Petralia e mi hanno detto che non eseguivano l’ecografia al piede – aggiunge Lo Balbo – Ho chiamato prima all’ambulatorio, al cup e all’Urp e non sono riuscito ad avere una nuova prenotazione. A questo punto ho scritto una mail al commissario dell’Asp e sono stato contattato dal responsabile del presidio di Petralia. Ma dopo un mese non sono riuscito a fare l’ecografia”.
“Sarà verificata la correttezza dei comportamenti assunti dagli operatori coinvolti nei processi al fine di intraprendere eventuali provvedimenti – dicono dall’Asp di Palermo – L’utente, con il quale ci scusiamo per il disagio arrecato, è stato oggi contattato ed ha scelto di effettuare l’esame la prossima settimana a Palermo in una struttura dell’Asp”.