Gli esami di maturità 2022 sono alle porte. Mercoledì 22 giugno si terrà la prima delle tre prove previste dall’esame di Stato per il conseguimento del diploma. L’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice scrive agli studenti. Un augurio, un messaggio di serenità non solo per questi esami ma per il futuro.
Le parole di monsignor Lorefice agli studenti
“Carissimi maturandi e maturande, vi penso, mentre siete impegnati nella preparazione della prova dell’esame di stato che vi attende fra pochi giorni. Voglio dirvi che vi sono vicino con simpatia e affetto con questo sincero augurio: che possiate percepire la presenza discreta e amica di Dio, così da avere un di più di energia spirituale che esalti tutte le vostre capacità umane e metta a frutto le competenze acquisite in questi anni di studio. È un augurio che estendo non solo a questa ‘prova’, ma anche a quelle che vi attendono nel futuro”. Scrive monsignor Lorefice.
“Vi auguro lucidità e intuizione nel discernere quali studi o lavoro volete interpretare”
“E poiché andate a chiudere una tappa importante della vita, mentre se ne apre un’ennesima inedita e certamente decisiva, vi auguro lucidità e intuizione nel discernere quali studi o quale lavoro volete intraprendere. So che scegliere non è facile, è sempre un travaglio. Scegliere è una opportunità che deve essere data a tutti e che, noi adulti, vi dobbiamo riconoscere, rispettando la vostra libertà e i vostri carismi. – aggiunge l’arcivescovo – Sono sicuro che nella scelta sarete guidati dalla certezza che si trova pienezza di vita solamente attraverso il dono sincero di sé stessi così da dare il proprio apporto nella costruzione della casa comune come spazio di fraternità, di giustizia e di pace”.
Il messaggio dell’arcivescovo del capoluogo siciliano prosegue: “Vi auguro che possiate avere sempre più la gioia di trovare la risposta alla domanda fondamentale della vita: qual è la mia strada, la mia chiamata specifica, la mia vocazione? Nessuno di voi è una pedina in balia del caso o della necessità. In questo sono certo, per esperienza personale, che il Vangelo vi può illuminare e guidare nella scoperta e nel discernimento. Le parole di Gesù, la sua umanità, i suoi gesti e soprattutto il dono della sua vita, siano anche per voi fonte di una vita ricca di ‘senso’ e, soprattutto, di presenza di Dio e di fraternità umana. Intanto buona prova, perché possiate raccogliere con gioia e gratitudine i frutti dell’impegno di questi anni di scuola”.
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