Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato stamattina a Palazzo d’Orléans il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. Nel corso dell’incontro è stata illustrata la situazione in cui si trova l’isola in seguito ai numerosi sbarchi di migranti che, da settimane, sono ripresi senza sosta.
In particolare, si è affrontato il tema della raccolta dei rifiuti, quello della rimozione degli scafi abbandonati e si è parlato anche della gestione delle salme delle vittime del mare. Per far fronte a questi costi straordinari, che ricadono sulle casse del Comune dell’isola agrigentina, il sindaco Mannino ha chiesto al governatore siciliano un contributo economico da parte della Regione.
Schifani “Doveroso inviare segnale concreto”
“Data l’eccezionalità della situazione, ben nota anche a livello internazionale, il governo regionale – afferma il presidente Schifani – si riserva di proporre l’adozione di misure straordinarie a favore di Lampedusa. Trovo che sia doveroso inviare un segnale concreto di attenzione nei confronti di una terra che da anni è la porta d’ingresso dell’Europa e non può sostenere da sola i costi legati ai flussi migratori. Auspico che, trattandosi di un evento straordinario, si possa trovare sul punto un ampio consenso anche da parte delle forze di opposizione”.
Non si fermano gli sbarchi sull’isola
Altri 47 migranti, originari di Guinea, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Senegal e Gambia, sono sbarcati a Lampedusa dopo che il barchino sul quale viaggiavano è stato soccorso, in acque Sar, dalla motovedetta Cp762 della Guardia costiera. Nel gruppo, partito da Sfax in Tunisia, ci sono anche 18 donne e 7 minori. Salgono a 13, con un totale di 618 persone, gli approdi dalla mezzanotte.
All’hotspot quasi 1.900 persone, via ai trasferimenti
Sono 1.861 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa, dopo gli ultimi approdi di stanotte. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, per la mattinata ha predisposto due trasferimenti: 400 lasceranno l’isola con il traghetto Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle e 177, con un volo charter, verranno spostati a Bergamo. L’ufficio territoriale del governo è al lavoro per pianificare altri trasferimenti per la giornata.
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