Quasi 8 mila sacche di sangue mancherebbero all’appello per soddisfare il fabbisogno di due tra gli ospedali siciliani che più ne hanno bisogni, vale a dire il Cervello e il Civico di Palermo. I numeri sono stati resi noti attraverso le pagine del Giornale di Sicilia da Katia Patti, direttore dell’unità operativa complessa di Oncoematologia del Cervello. Il fabbisogno stimato da qui a fine anno è per questo nosocomio di 6.200 sacche; altre 1.500 ne mancherebbero all’appello al Civico. I donatori scarseggiano, serve un’ulteriore accelerazione. L’aiuto arriverà da altre regioni dove si riscontra maggiore sensibilità.
Sacche dall’Emilia Romagna
L’azienda ospedaliera Cervello, per il tipo di attività che realizza, avrebbe bisogno di 21 mila sacche l’anno e ne mancherebbero all’appello 6.200. L’aiuto arriverà anche dall’Emilia Romagna, con cui è in atto una convenzione, che garantirà 1.500 sacche. Altre ancora ne arriveranno da altre strutture sanitarie siciliane. Questo è un grande centro siciliano per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle leucemie e dei linfomi per il trapianto di midollo osseo. Necessitano tante sacche di sangue per effettuare le trasfusioni a chi ad esempio è un malato talassemico. All’ospedale Civico l’aiuto arriverà da altre strutture sanitarie della Sicilia.
Il passo di Chiara Ferragni
Intanto proprio in queste ore la nota influencer Chiara Ferragni ha annunciato di aver donato per la prima volta in vita sua il sangue. Ha voluto pubblicizzarlo sui social con l’intento di creare una sorta di campagna di sensibilizzazione. “Da tempo – ha dichiarato – volevo diventare donatrice di sangue ed oggi finalmente ho fatto la mia prima donazione. Un piccolo gesto che però tanto piccolo non è: una singola donazione aiuta come minimo tre pazienti riceventi. Ogni sacca viene divisa in plasma, piastrine e globuli rossi. Il sangue donato aiuta anche la ricerca verso moltissime malattie e patologie. Donare sangue ha dei vantaggi anche verso il donatore: ad ogni donazione vengono fatti diversi screening di medicina preventiva. Si dà per scontato che le strutture ospedaliere abbiano tanto sangue a disposizione ma mi è stato detto che invece spronare la gente a donare è importantissimo perché c’è sempre più bisogno”.
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