Notte di incendi di rifiuti allo Zen di Palermo. Il quartiere invaso dalla spazzatura non raccolta per l’ennesima emergenza scoppiata nel capoluogo è stato al centro di un’intensa attività da parte dei vigili del fuoco. Per tutta la notte diversi i roghi appiccati alle cataste di spazzatura che si sono accumulate in questi ultimi giorni.
I pompieri hanno dovuto spegnere diversi incendi che hanno provocato colonne di fumo maleodorante che ha avvolto le strade tra i casermoni.
La situazione nel capoluogo resta grave. L’amministrazione sta pensando di utilizzare diverse ditte private per ripulire le strade dopo che ieri i sindacati hanno dichiarato di non volere effettuare i doppi turni.
Niente doppi turni per i dipendenti Rap. Fumata nera dopo l’incontro tra Fit Cisl e Fiadel Cisal e l’azienda municipalizzata e partecipata del Comune che si occupa della raccolta rifiuti a Palermo.
I sindacati confermano l’indisponibilità a proseguire con il doppio turno di raccolta. E sottolineano: “Nel corso dell’incontro la società ha comunicato l’impossibilità di assumere tutti i primi 106 operatori ecologici, sembrerebbe infatti che circa 60 candidati rischino l’esclusione a causa di dichiarazioni sul possesso dei requisiti al momento poste a verifica di legittimità degli enti competenti”. Si prevedono quindi ulteriori disagi per i cittadini che da diversi giorni denunciano seri problemi con quella che è diventata un’emergenza ciclica.
Dopo l’odierno incontro con la società, Cisl e Fiadel-Cisal confermano l’indisponibilità a proseguire con il doppio turno di raccolta e dichiarano:
“Assolutamente inutile proseguire con i doppi turni di raccolta, se l’Amministrazione Comunale immagina che alle attuali condizioni di personale e mezzi si possa modificare, entro il 31 dicembre 2024, l’efficacia della vigente organizzazione del servizio, riteniamo controproducente prorogare gli accordi. Si continuerebbero ad aggravare i conti della società senza risolvere le criticità del servizio”.
La sigle sindacali proseguono: “L’unica operazione in grado di consentire un efficace rivisitazione dei servizi di raccolta e spazzamento risiede nell’assunzione di autisti e operai secondo le previsioni del piano industriale del presidente Todaro e cioè entro il 2024 circa 370 operatori e un centinaio di autisti. E questo al netto di un parco mezzi della raccolta indifferenziata raccapricciante e di un parco mezzi della raccolta differenziata invece nuovissimo con circa 130 mezzi fermi in autoparco proprio per mancanza di personale”.
Ed ancora: “Il carattere di emergenzialità non si affronta chiedendo all’azienda di proseguire con accordi che negativizzano il bilancio della Rap e non risolvono il problema della raccolta rifiuti in città”.
Cisl e Fiadel-Cisal “Ribadiamo la necessità urgente di consentire le assunzioni e di ricapitalizzare l’azienda alla quale nel biennio 2022-2023 sono state sottratte risorse dai Pef tari pari a 11,5 milioni, guarda caso la perdita registrata dalla società che ammonta a circa 10 milioni”.
Inoltre: “Riconosciamo l’impegno quotidiano dell’Amministrazione Lagalla ma se lo spartiacque individuato è il 31 dicembre 2024, senza mezzi e senza personale è già chiaro che lo scenario non potrà essere modificato”.
E chiudono: “Restiamo disponibili al confronto se assunzioni e ricapitalizzazione vengono realmente vissute quale emergenza e quindi domani (mercoledì 31 luglio, ndr) essendo stati convocati dal Sindaco saremo regolarmente in riunione con il primo cittadino”.