“Se in Sicilia bastasse imporre agli enti locali di raggiungere la soglia del 30% di raccolta differenziata, l’emergenza rifiuti sarebbe risolta già da decenni e per farlo sarebbe servita una semplice ordinanza. Musumeci o mente o non lo sa, e se così fosse ancora una volta dimostrerebbe la più totale incompetenza in materia”.
Delle due l’una, non ci sono alternative”. Lo dice il deputato regionale del M5S Giampiero Trizzino, dopo l’ordinanza della Regione che ha concesso altri 90 giorni ai Comuni per mettersi in regola con la percentuale minima di raccolta differenziata ed evitare così il commissariamento.
“Per onestà intellettuale va detto – prosegue Trizzino – che senza un piano dei rifiuti e senza impianti, la spazzatura finirà in discarica o peggio ancora in qualche inceneritore di nuova generazione. A meno che, nel piano del Governo c’è l’idea di trasferire all’estero pure la raccolta all’estero, a spese dei 390 comuni siciliani”. “Chiediamo a Musumeci – conclude – di pubblicare e fornire l’elenco dei progetti per le piattaforme per la raccolta differenziata, sempre che esistano e sempre che il Governo non intenda spedirla in qualche Paese dell’Ue”.