Palermo sta attraversando l’ennesima gravissima crisi nella gestione dei rifiuti, con cumuli di spazzatura che invadono le strade di quasi tutti i quartieri. A lanciare l’allarme è il presidente della Rap Giuseppe Todaro, che parla di una situazione “gravissima” e di una vera e propria “corsa verso il baratro”.
Carenza di personale: il problema principale
Il problema principale è la carenza di personale: mancano all’appello circa 100 operatori ecologici al giorno per garantire il servizio di pulizia ordinaria in città. Attualmente sono in servizio 266 unità tra autisti e netturbini, ma ne servirebbero almeno 333. Negli anni sono andati in pensione 400 lavoratori mai sostituiti. Si cerca di tamponare con straordinari e doppi turni, ma non basta. Per far fronte a questa emergenza, il presidente Todaro ha chiesto un “sacrificio” a tutti i settori Rap, con l’obiettivo di reclutare temporaneamente operatori ecologici da uffici e altri rami dell’azienda. Ma la soluzione rischia di essere molto impopolare.
Nuove assunzioni in arrivo
L’unica vera speranza sono i nuovi assunti: 50 vincitori di concorso dovrebbero entrare in servizio dal 10 agosto, mentre per altri 56 bisognerà aspettare settembre. Ma i tempi lunghi e la carenza strutturale di organico rendono la situazione esplosiva già da ora.
Misure di emergenza e riunioni straordinarie
Per provare a fronteggiare l’emergenza, oggi si terrà una riunione in Comune con il sindaco Lagalla e i vertici Rap. Si valuta anche la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza sanitaria per attivare poteri speciali di intervento, come già avvenuto per la crisi del cimitero dei Rotoli. Le strade intanto sono invase dai sacchetti dell’immondizia, con i rifiuti che traboccano dai cassonetti stracolmi. Si intensificano le bonifiche straordinarie nei quartieri più colpiti, ma non bastano a risolvere un problema ormai endemico.
La discarica di Bellolampo al collasso
Anche la discarica di Bellolampo è a un passo dal collasso: senza l’attivazione della seconda tranche della settima vasca, prevista dalla Regione per agosto ma ancora in ritardo, si rischia lo stop all’abbancamento dei rifiuti già dai primi giorni del mese. Un’ipotesi da scongiurare assolutamente secondo il presidente Rap.
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