Continua il dialogo fra i vertici del Comune di Palermo e quelli di Rap sul tema dell’emergenza rifiuti. Sono ore concitate quelle vissute dal capoluogo siciliano, al momento sommerso da spazzatura ed ingombranti con l’ombra di una possibile chiusura dell’impianto di Bellolampo, ad ora scongiurata in seguito all’emissione dell’ordinanza sindacale numero 52 del 2 maggio 2022, che autorizzata la partecipata di piazzetta Cairoli a sversare all’interno della terza vasca bis.
Scongiurata la chiusura di Bellolampo, continuano le trattative
Un vertice definito “positivo” da entrambe le parti, con l’assessore Sergio Marino che ha annunciato un nuovo incontro per la mattinata di mercoledì 4 maggio. Sul fronte Rap, l’azienda fa invece sapere che, almeno per il momento, “l’impianto di Bellolampo non chiude. Si sta valutando il percorso migliore e più rapido per superare emergenza”. Segnali distensivi dopo che, nelle scorse ore, l’amministratore unico Girolamo Caruso aveva paventato addirittura l’ipotesi di dimettersi. Sul tavolo delle trattative, rimane da sciogliere il nodo legato alla richiesta di autorizzazione, mossa da Caruso, di poter sversare parte dei rifiuti all’interno del piazzale. La terza vasca bis da sola non basta e, sul fronte della settima e della quarta vasca, c’è ancora da attendere qualche mese.
L’ordinanza del Comune su Bellolampo
Intanto, grazie all’ordinanza emessa in queste ore, il Comune ha scongiurato l’annunciata chiusura dell’impianto di Bellolampo. Un documento, quello messo in campo dall’Amministrazione, che mira al “ricorso a speciali forme di gestione dei rifiuti presso il Polo Impiantistico di Bellolampo”. Un provvedimento con una validità prevista di sei mesi. Ciò in attesa che i lavori sul primo lotto della settima vasca, nonché sulla copertura della quarta, vadano verso la conclusione. Interventi che permetterebbero di dare respiro ad un impianto cittadino attualmente saturo.
Nell’atto sottoscritto dal sindaco Orlando, l’Amministrazione ha autorizzato lo sversamento di una volumetria di rifiuti fino a 98.000 metri cubi. Un “progetto già autorizzato – scrive l’Amministrazione nell’ordinanza – nelle more della definizione della formalizzazione della transazione con la Curatela fallimentare di ex-Amia, con susseguente passagggio della titolarità delle aree. Tutto ciò consentirebbe un graduale passaggio dalle condizioni emergenziali attuali a quelle di normalità”.
La questione dei Pef Tari
Questione, quella relativa alla discarica di Bellolampo, che si affianca al caso legato all’approvazione delle aliquote relative al Pef 2020. Atto non approvato nell’ultima seduta utile del 31 dicembre 2021 e mai più affrontato. Un documento che è stato oggetto della seduta del 19 aprile della III Commissione consiliare, presieduta da Paolo Caracausi. Presenti tutti gli attori in causa, che hanno avuto modo di confrontarsi sul tema. Un gruzzolo richiesto da Rap per i servizi eseguiti nell’annualità in oggetto, ad oggi non pervenuti.
Fatto sul quale verrà presentato un emendamento in Consiglio Comunale, a firma del consigliere Massimo Giaconia, per chiedere l’approvazione dell’atto. Una delibera che “non comporterà aumenti per i cittadini palermitani, ma bensì verrà finanziata in parte grazie agli accantonamenti e in parte grazie alle risorse del cosiddetto “fondone””, sottolineava ai nostri microfoni l’esponente di Italia Viva Paolo Caracausi.
Quadriennio 22-25, si attende completamento iter burocratico
Per quanto riguarda l’annualità 2021, la delibera ha trovato superamento, sempre attraverso il ricorso al “fondone”. Con riferimento invece al quadriennio 22-25, la questione è un pò diversa. La legge relativa al Pef Tari è cambiata ed impone un termine ultimo restrittivo: il 30 aprile 2022. Limite molto ravvicinato nel tempo e sul quale si lavora all’interno degli uffici comunali.
A tal proposito, dalla Rap ha fatto sapere che “si è provveduto ad inviare il Pef Tari cosiddetto grezzo nel mese di febbraio. A fine settimana scorsa, il documento ha avuto una nuova integrazione. L’azienda ha inoltrato il testo sia al Comune che alla SRR, alla luce di una delibera emessa da ARERA in merito agli standard di qualità. Sarà compito dell’Amministrazione Comunale inviarlo alla SRR. Con riguardo alla nota inviata dalla SRR, ribadiamo che di aver adempiuto a quanto richiesto”.
In una nota inoltrata il 14 aprile, è il ragioniere generale Bohuslav Basile a sollecitare tutti gli attori in causa. Ciò al fine di approvare, nel minore tempo possibile, la tariffazione relativa al triennio 2022-25. “Si coglie l’occasione per ribadire l’indifferibile necessità che, nell’ambito del superiore quadro regolatorio, sia dato riscontro alla sopra citata nota e siano effettivamente assunte tutte le iniziative amministrative necessarie affinché il Consiglio comunale sia messo per tempo nelle condizioni di approvare la deliberazione finalizzata alla determinazione delle tariffe TARI 2022“.
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