A Palermo capita che l’eccessivo abbandono di rifiuti in una determinata area finisce per cancellare perfino delle strade. Questo è il caso di via Scordia, arteria viaria che si trova fra i quartieri Zen e San Filippo Neri. Spazzatura ed ingombranti lasciati sul posto durante i mesi scorsi che, di fatto, hanno reso impraticabile la sede stradale. Fatto che ha costretto automobilisti e camionisti ad itinerari alternativi.

Il caso di via Scordia

Antonino Randazzo allo Zen, rifiuti

Il quadro è agghiacciante. Il mobilio e gli ingombranti si uniscono ai numerosi sacchetti di spazzatura presenti. Immondizia che finisce per attrarre insetti e topi, che infestano le sterpaglie limitrofe. Situazione che rende, di fatti, invivibile l’area. Uno stato dei luoghi evidenziato dal consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo. Recatosi sul posto, l’esponente pentastellato ha evidenziato le diverse segnalazioni fatte sulle condizioni di via Scordia, l’ultima delle quali risalente al 14 marzo. Lettere che però non hanno avuto il successo sperato.

“Da anni segnaliamo lo stato di abbandono assoluto di quest’area, diventata una discarica a cielo aperto di rifiuti, in alcuni casi molto pericolosi. Abbiamo evidenziato questa situazione all’Ufficio Ambiente del Comune di Palermo e alla Rap, ma lo stato dei luoghi resta nel degrado. L’ultima, soltanto in ordine cronologico, risale al 14 marzo scorso. I cittadini di quest’area sono costretti a vivere in queste condizioni. E’ vergognoso. Non sappiamo più a chi rivolgerci”.

Caso simile a quello di via San Nicola

Le aree periferiche della VII Circoscrizione, purtroppo, non sono nuove a questo genere di fenomeni. Lo dimostra quanto documentato nei mesi scorsi nell’area di via San Nicola, strada che interconnette lo Zen 2 a a via Lanza di Scalea e zone limitrofe. L’utilizzo del condizionale risulta d’obbligo. La strada, da tempo, è inaccessibile alle auto, come dimostrato da un nostro precedente servizio. Il motivo è presto detto. L’area è oggetto di continui abbandoni illegali di rifiuti. Approfittando dell’oscurità delle notte, alcuni incivili utilizzano la strada come una discarica a cielo aperto.

Arriva il Pef Tari 2020 in aula

Intanto, in Consiglio Comunale ritorna la delibera relativa al tarifarrio Pef Tari 2020. L’approvazione dell’atto potrebbe contribuire a continuare il dialogo in corso fra l’Amministrazione Comunale e la Rap relativamente alle difficoltà derivate dall’ennesima emergenza rifiuti che ha colpito la città. Il condizionale è d’obbligo visto che, nell’ultima seduta del 31 dicembre, la delibera non è stata trattata per mancanza del numero legale.

Un documento che è stato oggetto della seduta del 19 aprile della III Commissione consiliare, presieduta da Paolo Caracausi. Presenti tutti gli attori in causa, che hanno avuto modo di confrontarsi sul tema. Un gruzzolo richiesto da Rap per i servizi eseguiti nell’annualità in oggetto, ad oggi non pervenuti. Fatto sul quale verrà presentato un emendamento in Consiglio Comunale, a firma del consigliere Massimo Giaconia, che dovrebbe scongiurare eventuali aumenti del tariffario che potrebbero mettere a rischio i già fragili equilibrio d’aula.

Articoli correlati