A Palermo si prospetta una nuova emergenza rifiuti a causa di una battaglia tra i sindacati e la Rap. Le sigle sindacali stanno combattendo per cercare, come dicono alcuni esponenti, di “evitare ulteriori attacchi all’azienda”. I lavoratori della Rap sono in stato di agitazione da alcuni giorni non accettando di svolgere lavoro in regime di straordinario. Lo riporta il Giornale di Sicilia.
Carenza di personale e straordinari
Pagare lo straordinario è l’unico modo che ha la Rap per ovviare alla carenza di personale su strada e garantire un’attività di raccolta accettabile anche nei giorni festivi quando è previsto solo l’obbligo di garantire il 30 per cento delle attività dei giorni feriali. Un accordo interno fa in modo di aggiungere il 20 per cento in più di equipaggi, garantito appunto con lo straordinario. Ma questa intesa nei giorni scorsi è stata disdettata unilateralmente. L’azienda ha tentato di convocare i sindacati sabato a tarda sera, nella speranza di ottenere il via libera al lavoro straordinario, ma non è arrivata risposta.
I sindacati di Rap, Fp Cgil, Fit CISL, Uiltrasporti, Fiadel e Filas hanno partecipato nei giorni scorsi a un incontro con l’amministrazione comunale sulla vertenza.
Lavoratori Rap in stato di agitazione
“Ancora una volta registriamo il più totale disinteresse da parte del Comune di Palermo verso i temi legati al mantenimento di un equilibrio economico finanziario strutturale della Rap. Senza certezza di stipendio e soprattutto in assenza di reali coperture economiche, in grado di garantire serenità al futuro dei lavoratori e delle loro famiglie, proclamiamo pertanto lo stato di agitazione di tutti i lavoratori delle diverse sedi aziendali in tutti i turni di lavoro, restando inteso che, in assenza di formale convocazione da parte del Comune proseguiranno le iniziative di mobilitazione dei lavoratori con assemblee e proclamazione di sciopero”. Cos’ in una nota i lavoratori nei giorni scorsi.
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