Il rischio di una ennesima emergenza rifiuti era concreto ma adesso pare che la situazione stia tornando alla normalità. Intanto alcuni sindaci vanno in presidio sotto il palazzo della regione come ha fatto sapere il sindaco di Bagheria, Tripoli.
L’emergenza è stata paventata in seguito alla chiusura dell’impianto di Oikos, a seguito di una sentenza del Tar di Catania. Un provvedimento che ha causato l’ennesima emergenza nel territorio siciliano ed esattamente sul versante trapanese. “Sono a lavoro con il direttore del dipartimento Acqua e Rifiuti, Calogero Foti, per scongiurare che i rifiuti possano rimanere per strada nel rispetto dei cittadini e per il bene del territorio di Trapani e del Palermitano. Proprio questa mattina ho sentito telefonicamente il sindaco, Giacomo Tranchida, che, con senso civico e rispetto delle istituzioni, ha dato la sua disponibilità a trattare i rifiuti presso l’impianto di Trapani Servizi anche per i comuni”fuori d’ambito”, dice l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità Baglieri.
“Vorrei rassicurare e ringraziare tutti i sindaci che in queste ore, in uno spirito di massima collaborazione, hanno cercato ognuno con le proprie forze di sopperire all’ennesima emergenza che da più di 20 anni attanaglia la Sicilia tutta – continua la rappresentante del governo Musumeci – Ciò che sta accadendo in questi giorni, quanto dall’attività delle Commissioni Antimafia, sono purtroppo notizie a cui i cittadini e le istituzioni sono tristemente abituati dalla decennale fragilità d’equilibrio su cui si basa la gestione dei rifiuti nella nostra Regione. Nessuno quindi può e deve sentirsi escluso da responsabilità politiche e morali rispetto ad un “sistema degenerato” che con le sue sistemiche emergenze rendono l’ordinarietà una parola oramai “fuori moda” in questo settore”.
Dopo la diretta su facebook di ieri in cui il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli ha aggiornato i cittadini sull’emergenza legata al TMB di Trapani Servizi dove si esegue il trattamento meccanico biologico dei rifiuti per poi conferire in discarica Oikos spa a Catania, il primo cittadino di Bagheria, insieme al altri sindaci, ha deciso di partecipare questo pomeriggio sotto palazzo D’Orleans, ad una manifestazione di primi cittadini dei comuni siciliani che stanno vivendo le difficoltà di conferimento del residuo-secco, il rifiuto non ulteriormente differenziabile. I sindaci sono disposti a continuare il presidio sino a quando non arriveranno risposte concrete all’emergenza discariche chiuse o inagibili.