“Se la città di Palermo è sporca gran parte delle responsabilità è da addebitare a chi governa la Regione siciliana che continua a non avere un piano dei rifiuti”, lo dice l’assessore comunale Giusto Catania, esponente di Sinistra Civica Ecologista, in merito alla difficile situazione della gestione dei rifiuti nel capoluogo siciliano.
Catania prosegue il suo attacco al governo regionale: “Non riesce ad utilizzare milioni di euro disponibili per l’ammodernamento dell’impiantistica e per il potenziamento della raccolta differenziata. La bocciatura da parte della Commissione europea del piano regionale dei rifiuti evidenzia un disegno politico perverso: perdere i soldi dell’Europa per l’impiantistica pubblica, aumentare le criticità ambientali nelle città e far passare il messaggio che la soluzione passa solo dai privati che stanno investendo sulla costruzione di inceneritori”.
“Questa strategia è fallimentare”
L’esponente di Sinistra Civica Ecologista continua: “Questa strategia è fallimentare e induce tutte le città ad aumentare la produzione dei rifiuti indifferenziati, esattamente il contrario di quanto propone la strategia europea. È evidente che le manovre che la destra sta attuando in Sicilia sono funzionali ad alcune scelte devastanti anche per la città Palermo, a partire dalla privatizzazione della Rap”.
Piano rifiuti, botta e risposta tra M5s e governo regionale
Ieri un botta e risposta tra il Movimento 5 Stelle ed il governo regionale in merito al piano rifiuti. Da un lato l’attacco dei deputati regionali Giampiero Trizzino e Ketty Damante del Movimento che avevano annunciato come tale piano fosse stato bocciato dall’Europa, azione che metterebbe a rischio 35 milioni di euro e la conseguente costruzione di impianti di trattamento dei rifiuti.
“È stata spedita in questi giorni – hanno detto i due deputati – dal Ministero della Transizione ecologica una nota diretta al dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti che comunica la batosta arrivata dall’Europa che mette a rischio i fondi destinati alla costruzione di tutti gli impianti dei rifiuti in programma in Sicilia fino al 2027. Sarebbe una tragedia di proporzioni spaventose. E, comunque, è già la certificazione della totale inadeguatezza del governo Musumeci che più volte abbiamo sottolineato”.
Subito dopo, l’assessore regionale all’Energia Daniela Baglieri ha smentito: “Mi stupisce, e non poco, che alcuni deputati regionali del Movimento 5 stelle, sempre attenti alle tematiche del mio assessorato, possano fare dichiarazioni prive di fondamento, per creare apposta allarmismi tra la popolazione. Non è vero che il Piano rifiuti predisposto dalla Regione sia stato bocciato dalla Commissione europea”. Ed inoltre “Da mesi – continua l’esponente del governo Musumeci – dialoghiamo con il ministero della Transizione ecologica, che sta facendo le proprie valutazioni in merito. Abbiamo già fatto il primo incontro alcuni mesi fa e a breve ci rivedremo nuovamente. Siamo in una fase assolutamente interlocutoria per elaborare una revisione o integrazione del Piano, così come le altre Regioni italiane. Capisco che la campagna elettorale può creare storture in merito alle vicende politiche, ma così facendo si rischia solamente di confondere i cittadini, che vogliono liberarsi dalla schiavitù delle discariche”.
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