Per la terza notte consecutiva a brucia il bosco a ridosso di Altofonte, nel Palermitano. La zona di valle Fico ancora sino a questa mattina va a fuoco ed oramai è così da martedì scorso. L’unica buona notizia, secondo quanto fanno sapere dalla centrale operativa dei vigili del fuoco, è che il rogo appare oramai circoscritto.
Canadair ed elicottero di nuovo in volo
Dall’alba è tornato a sorvolare i cieli di Altofonte un canadair e un elicottero della forestale per effettuare altri lanci e spegnere definitivamente gli ultimi focolai. Ad essere spenta, per motivi precauzionale, la linea elettrica della zona per poter effettuare i lanci in sicurezza.
Spenti gli altri incendi nel palermitano
La situazione di emergenza nel Palermitano questa mattina sembra essere oramai cessata. A parte Altofonte, tutti gli altri incendi sono stati del tutto spenti. Anche quello di Borgetto, a monte Gradara, dove per 48 ore il fuoco ha imperversato divorando ettari ed ettari di macchia mediterranea. Nel tardo pomeriggio di ieri è tornata percorribile la statale 186 che collega Partinico e Borgetto con Monreale. Sulla rete stradale e autostradale in gestione Anas la circolazione è tornata alla normalità, dopo l’emergenza incendi che aveva reso necessario chiudere alcune strade e le autostrade in avvicinamento al capoluogo di regione. Ultima arteria ad essere riaperta dopo il cessato pericolo incendi è stata la strada statale 186 mantenuta precauzionalmente chiusa anche dopo la fase acuta dell’emergenza, per escludere un eventuale rischio frane.
A Palermo l’inferno di Borgo Nuovo
Ieri è stata una giornata complicata anche su Palermo città. Le fiamme partite dai monti e arrivate fino alle abitazioni a Borgo Nuovo hanno avvolto una casa dove si stava vegliando un anziano morto. I parenti sono fuggiti tutti via abbandonando la bara che è stata investita dalle fiamme. E’ successo in largo delle Petralie, una delle strade nei pressi di via Erice, nel quartiere Palermitano che ha subito certamente più danni. Anche ieri l’allarme è stato lanciato dai residenti che come successo alcuni anni fa hanno visto arrivare le fiamme partite dai monti fin a ridosso delle case.
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