“Rinviare le elezioni comunali a San Biagio Platani, Vittoria, e Tremestieri Etneo a causa dell’emergenza causata dal coronavirus“.
Lo ha chiesto Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e componente del gruppo di Attiva Sicilia, in una lettera inviata al presidente della Regione, Nello Musumeci, e all’assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica, Bernardette Grasso. Le elezioni di San Biagio e Vittoria (comuni sciolti per mafia) sono in programma il 22 e 23 novembre, quelle di Tremestieri il 29 e 30 novembre.
“Le misure di contrasto al coronavirus – spiega Foti – incidono di fatto sul normale svolgimento della tornata elettorale. I candidati delle liste presentate non possono svolgere le consuete attività di volantinaggio, organizzare comizi, riunioni o manifestazioni pubbliche; tutte attività indispensabili per far conoscere il proprio programma elettorale ed invogliare al voto i propri concittadini”. Vittoria, fra l’altro, è stata dichiarata “zona rossa” fino a giorno 10 ma non si sa se occorrerà prorogare le misure di prevenzione adottate.
“Inoltre – aggiunge Foti – desta forte preoccupazione la fase di svolgimento delle operazioni di voto anche in ottica di evitare assembramenti. E potrebbe apparire paradossale che per tutelare la salute, i cittadini non possano condurre la propria attività lavorativa e provvedere al loro sostentamento, ma siano comunque chiamati dopo pochi giorni a partecipare al turno delle elezioni amministrative”.
In mattinata, la stessa richiesta di rinvio è stata avanzata dal parlamentare regionale, Carmelo Pullara.
“Il dato epidemiologico- dice Pullara- continua ad aggravarsi ogni giorno di più con numeri sconfortanti. Nella provincia di Ragusa è salito quasi a mille il totale delle persone attualmente contagiate e Vittoria è l’area più colpita. Anche in provincia di Agrigento la curva dei contagi continua a salire. Inoltre ritengo anche assurdo che si faccia campagna elettorale quando la gente ha ben altre preoccupazioni. Il virus galoppa -conclude Pullara- e occorre essere prudenti e fermarsi se è necessario, ne va della salute di tutti”.
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